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Firme contro lo stabilimento Amadori, il Pd: "Attendiamo il giudizio degli organi di controllo"

Il Pd di Forlimpopoli commenta così le 2.318 firme raccolte dall'associazione per la Salvaguardia e la Tutela del Territorio di Forlimpopoli in relazione al nuovo polo Amadori che dovrebbe sorgere nel Comune di Forlimpopoli

"La partecipazione della società civile è sempre un fatto positivo, quando però si basa su dati reali, e non su fantasie, quando deriva da bisogni dei cittadini fondati sulla verità dei fatti e non sulla mistificazione". Il Pd di Forlimpopoli commenta così le 2.318 firme raccolte dall'associazione per la Salvaguardia e la Tutela del Territorio di Forlimpopoli in relazione al nuovo polo Amadori che dovrebbe sorgere nel Comune di Forlimpopoli e consegnate in Comune nelle mani della sindaca Milena Garavini. 

La sindaca, argomentano i dem, "ha correttamente ricevuto i rappresentanti di un Comitato che si oppone alla realizzazione di uno stabilimento del gruppo Amadori in una zona produttiva, nei pressi dello scalo merci. Il Partito Democratico di Forlimpopoli ha più volte pubblicamente sostenuto l'operato dell'Amministrazione in questa vicenda e giudica l'insediamento in modo positivo. La Repubblica Italiana è uno Stato di Diritto e non una oligarchia fondata sulle chiacchiere. Le leggi regolano la coesistenza degli interessi privati con l'interesse pubblico generale della nostra comunità. L'intervento del Gruppo Amadori è previsto in una zona produttiva, nella vicinanza dello scalo merci che consente una riduzione dell'impatto inquinante del traffico su gomma".

"Il Partito Democratico di Forlimpopoli, che non è secondo a nessuno nel richiedere la tutela della salute dei cittadini e la sicurezza sul lavoro, si rimette al giudizio degli organi di controllo, nominati dalla Repubblica - viene aggiunto -. Se gli organi di controllo stabiliranno la sostenibilità dell'intervento dal punto di vista ambientale, della sicurezza e della salute, non esistono motivi per opporsi. Questi infatti sono i giudizi oggettivi che devono valere, non le ansie artatamente coltivate da non trasparenti portatori d'interesse privati".

"Si ricorda, infine, che il Partito Democratico ha sostenuto l'insediamento del gruppo Bernardi pur localizzato in una zona di riqualificazione urbana, a ridosso della circonvallazione cittadina, per motivazioni di interesse generale e non per sostenere interessi privati; di conseguenza non si vede per quale motivo dovrebbe cambiare il suo giudizio su altri insediamenti che vanno ad arricchire il ruolo di Forlimpopoli e sono altrettanto rispettosi delle leggi e della salute dei cittadini. Ma forse la coerenza non è un dono alla portata di tutti, specie se si pensa solo alla propria convenienza spicciola", concludono i dem. 

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