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Istruzione e formazione, la proposta di RinnoviAmo Forlì per una "città educante"

"Istruzione ed educazione - esordisce Ascanio - rappresentano il perno del progresso, dello sviluppo e l’ammodernamento della nostra società, il cardine della coesione sociale, della crescita culturale ed umana del Paese"

Istruzione ed educazione, da Luigi Ascanio della lista "RinnoviAmo Forlì" alcune proposte per una "città educante".  "Questi due temi - esordisce - rappresentano il perno del progresso, dello sviluppo e l’ammodernamento della nostra società, il cardine della coesione sociale, della crescita culturale ed umana del Paese. Un vero e proprio investimento produttivo che merita adeguate risorse finanziarie, progetti e servizi di qualità, scelte politiche di ampio respiro, come l’auspicato innalzamento dell’obbligo scolastico e la conclusione degli studi a 18 anni, in linea con la maggior parte dei paesi europei. In tal senso crediamo che le scelte pedagogiche, che può operare anche un’amministrazione comunale, per i suoi servizi, debbano necessariamente essere condivise ed improntate ai valori della persona, all’inclusione sociale, all’aggregazione, alla solidarietà, alla partecipazione, così come diventano importanti le scelte didattico-educative indirizzate al “sapere”, al “saper fare” ed al “saper essere”, che sottendono qualsiasi attività scolastica ed extrascolastica, secondo le linee europee del trattato di Lisbona del 2006: una “Città educante”, quindi, in grado di offrire alle giovani generazioni importanti opportunità di crescita umana, culturale, sociale".

"In base a tali premesse, crediamo che tutti quegli importanti servizi gestiti sia dal pubblico che dal privato qualificato, che rientrano nell’ambito dell’extrascuola-tempo libero, vadano opportunamente censiti, supportati, messi in rete, coordinati ed incrementati, poiché importanti momenti formativi per l’ampia fascia di utenti dai 6 ai 18 anni. Si tratta di centri educativi e di aggregazione, di laboratori teatrali e musicali, di iniziative di “studio guidato e studio assistito”, di numerose attività sportive, di esperienze educative di varia natura, che la nostra città è in grado, da anni, di offrire, spesso in accordo con il sistema scolastico cittadino, anche allo scopo di prevenire le varie forme di disagio sociale e la dispersione scolastica. Una grande rete articolata per fasce d’età, che veda il Comune in cabina di regia, supportato da un coordinamento educativo cittadino, composto dai rappresentati del mondo della scuola, dei genitori , degli studenti della secondaria superiore, delle associazioni e delle cooperative che operano in campo educativo (delle società sportive e delle parrocchie). Un sistema integrato che stabilisca linee di indirizzo, obiettivi, progetti, ma soprattutto, “patti educativi”, improntati alla convivenza civile, alla cittadinanza attiva ed alla partecipazione", conclude.

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