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"L'alluvione colpo di grazia per l'entroterra. Servono le zone con fiscalità di vantaggio"

Con lo sgretolamento delle strade e la perdita improvvisa di ettari di terreno, le zone collinari della Romagna rischiano la desertificazione sia demografica che produttiva

 Un progetto di legge che chiede l'istituzione di zone economiche speciali denominate Z.a.m.a. (Zona Area-Montana Autonoma), con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli in termini fiscali e finanziari per combattere lo spopolamento, favorire l’occupazione e lo sviluppo economico nei comuni montani o semi montani della regione Emilia Romagna. Sono queste le finalità della proposta depositata dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, e condivisa con le associazioni di categoria del territorio.

Una Z.a.m.a, entra nel dettaglio il proponente Pompignoli, "è un territorio circoscritto in cui i cittadini residenti e le aziende insediate possono beneficiare di regimi fiscali, tributari e normativi agevolati. È un modello di sostenibilità dove la parola d’ordine è rivitalizzazione rurale, competitività e sviluppo del tessuto imprenditoriale, nonché lotta allo spopolamento. La nostra è una regione caratterizzata dalla coesistenza di grandi aree a forte propulsione economica con zone più complicate e svantaggiate, dove la scarsità di servizi e infrastrutture rende difficile la vita dei residenti e l’attività d’impresa. Si tratta perlopiù di piccoli comuni montani o semi montani, dove le fragilità di lungo corso si intrecciano alla più recente crisi economica dovuta alla diffusione del covid e ai drammatici eventi alluvionali di quest’ultime settimane".

Con lo sgretolamento delle strade e la perdita improvvisa di ettari di terreno, le zone collinari della Romagna rischiano la desertificazione sia demografica che produttiva. "L’alluvione è stato il colpo di grazia per i comuni montani. Intere strade sono franate, decine di imprenditori hanno perso tutto e altri hanno subìto grosse perdite - prosegue Pompignoli -. A un evento di questo tipo, bisogna rispondere con una terapia shock, come quella delle Z.a.m.a". Il regime fiscale e tributario agevolato di una Z.a.m.a. prevede, tra le altre agevolazioni, l’esenzione dall'imposta regionale sulle attività produttive (Irap) per gli esercenti degli esercizi commerciali in territori montani con meno di 3.000 abitanti, una primalità riconosciuta sui bandi regionali con la maggiorazione del 10% del punteggio complessivo acquisito, la riduzione del 50% dell'addizionale regionale sull' Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), la riduzione del 50% del bollo auto per i veicoli nel limite massimo di 1 veicolo di proprietà, l’esenzione della tassa regionale per il diritto allo studio universitario e la riduzione del 50% del costo degli abbonamenti e dei titoli di viaggio dei mezzi pubblici.

"Puntare sulla crescita e la sostenibilità delle aree interne e dei comuni montani significa investire su tutta la comunità locale - conclude Pompignoli -. È anche questo il motivo per cui diventa doveroso e fondamentale prevedere una fiscalità di vantaggio che serva da stimolo a questi comuni e che, nei limiti delle competenze regionali, abbia una funzione di riequilibrio, a compensazione della ricchezza di servizi e opportunità dei grandi centri urbani”.

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