rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Decano del Consiglio comunale, Biondi non si ricandida: "Dualismo coi vertici di Forza Italia? No, ma non ci parliamo"

Lauro Biondi non si ricandiderà alle prossime elezioni comunali: “In lista o non in lista ci sarò comunque a dare un contributo, molto probabilmente però non in lista”, dice lui stesso, lasciandosi ancora una spiraglio aperto

Lauro Biondi non si ricandiderà alle prossime elezioni comunali: “In lista o non in lista ci sarò comunque a dare un contributo, molto probabilmente però non in lista”, dice lui stesso, lasciandosi ancora una spiraglio aperto, sebbene indichi chiaro l'orientamento di chiudere l'esperienza consigliare. Biondi, 70 anni, è un decano del Consiglio comunale e dei banchi della Sala dei Fasti affrescata nel '700 dal Bibiena conosce quasi ogni segreto. 

Leggi le notizie di ForlìToday su WhatsApp

La prima volta che mise piede in consiglio comunale era il 1989, vale a dire 35 anni fa. Ha saltato la consiliatura '95-'99 e poi per un soffio quella 2009-2014, quando si presentò alle elezioni comunali 2009 come candidato sindaco alla guida di una lista autonoma del Pri che non arrivò ad agguantare il seggio (1.629 voti), “ci mancarono 300 voti”, ricorda. Con Forza Italia nel 2014 (sindaco Drei) raccolse 427 preferenze, nel 2019 (sindaco Zattini) ne raccolse 251. 

Nell'ultima consiliatura è stato capogruppo di Forza Italia e presidente della Commissione speciale d'indagine sull'alluvione. La sua tradizione politica è quella repubblicana, orientata più a destra. Non ha fatto parte del Terzo Polo alle Politiche che ha riportato una fiammata al Partito Repubblicano. La sua attività politica negli ultimi anni è stata, e rimane, in Forza Italia.

Biondi, quindi non si ricandida e lascia il Consiglio Comunale?
“Ci sono 300 firme che vengono dal Club della Libertà che chiedono di portare avanti il nostro progetto e che non ci può che essere Lauro Biondi a portarlo avanti. Li ho tranquillizzati spiegando che ci sarò, o in lista o fuori dalla lista, anche se più probabile che sia fuori. Ci sono dei giovani da far crescere”.

Dentro Forza Italia è evidente un dualismo tra lei, capogruppo in Consiglio e il 'Club della Libertà' e i vertici del partito, guidati dalla deputata Rosaria Tassinari.
“Nessun dualismo, in questi cinque anni non ho mai sgarrato rispetto alla posizione del partito. I rapporti coi vertici provinciali di Forza Italia sono buonissimi, nel senso che non parlandoci non abbiamo mai avuto modo di litigare. Ma in ogni caso troveremo come sempre una quadratura, nell'interesse di Forza Italia e di Forlì”.

Da cosa derivano questi rapporti così freddi?
“Ripenso ad una mia possibile candidatura alle ultime elezioni Politiche, dove un gruppo di persone espressero la richiesta di una mia candidatura, mentre alla fine mi ritrovai Tassinari nella lista del  proporzionale e una signora che non conosco nel collegio maggioritario. Ma ringrazio che sia andata così: mi hanno salvato la vita. In Parlamento uno come me non riuscirebbe a starsene a 'pettinare le bambole', sarei morto d'infarto”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Decano del Consiglio comunale, Biondi non si ricandida: "Dualismo coi vertici di Forza Italia? No, ma non ci parliamo"

ForlìToday è in caricamento