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Verso le elezioni / Meldola

Meldola, Di Biase incontra i cittadini a Teodorano: "Valorizzare il territorio in ogni sua parte"

“Iniziative come queste”, ha esposto Di Biase, “segnano la linea che contraddistingue il nostro progetto civico

Proseguono gli incontri pubblici promossi dal candidato sindaco Andrea Di Biase nelle frazioni di Meldola. Venerdì, al Circolo Arci di Teodorano, si è tenuta la serata di ascolto rivolta ai residenti della zona. “Iniziative come queste”, ha esposto Di Biase, “segnano la linea che contraddistingue il nostro progetto civico. La cifra resta quella dell’attenzione alle esigenze dei cittadini. Intendiamo veramente profondere energie nel migliorare e promuovere il territorio in ogni sua parte”.

Di Biase, che a fine marzo ha ufficializzato la candidatura a sindaco, presentando al pubblico il programma elettorale della propria lista civica, ha posto l’accento sull’importanza di riallacciare la comunicazione interrotta tra centro e entroterra. “Quanti partecipano ai nostri incontri, in sede come nelle frazioni”, ha continuato, “auspicano ogni volta nuova linfa per le comunità”. Entrando più nello specifico, il candidato ha ricordato poi come, proprio a Teodorano, siano andate perdute storiche ricorrenze del borgo, “cadute nell’oblio, anziché essere confermate e riproposte”. Imprescindibile in tal senso “un dialogo costante con le diverse realtà, allo scopo di pianificare e pubblicizzare eventi in grado di riscattare il capitale sociale”. A un simile proposito, Noi Meldolesi intente allora “rifondare i comitati di frazione, individuando incaricati territoriali, che siano punti di riferimento per un’amministrazione davvero imparziale nei confronti di ogni sua compagine, ancorché distante, così da rinsaldare il senso di comunità minato dallo spopolamento”.

Per quanto concerne inoltre gli interventi avviati sulla Torre del castello: “l’accesso alla terrazza resta ugualmente interdetto ai visitatori e il restauro non ancora concluso”. Oltre a ciò, secondo Di Biase, andrebbe trovata idonea destinazione alla ex Casa del fascio, “immobile ancora inutilizzato, ma di proprietà comunale”. Così come sarebbe opportuno “manutenere il campo da calcio, inserendolo in appositi circuiti, rendendolo nuovamente praticabile, sfruttandolo oppure come punto di ritrovo per manifestazioni in convenzione con le attività in loco”. Non è mancato qui, infine, un accenno al problema dell’aumento smodato di colonie feline, laddove “la convenzione comunale per la sterilizzazione non è stata più rinnovata. Compito, quest’ultimo, lasciato ora ai volontari aderenti alla nostra associazione”. Altro indizio, conclude Di Biase, “del diffuso disinteresse per questi luoghi. Crediamo al contrario che, con serietà e dedizione, si possano ancora sviluppare in essi progetti innovativi”.

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