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Polemiche a Magliano, Zanetti (Pd): "Non si può decidere di non decidere"

"Una amministrazione che decide di non decidere compie a priori un errore, un errore rispetto ai cittadini che le hanno dato fiducia e un errore rispetto alle aziende, cui non fornisce soluzioni".

"Una amministrazione che decide di non decidere compie a priori un errore, un errore rispetto ai cittadini che le hanno dato fiducia e un errore rispetto alle aziende, cui non fornisce soluzioni". Lo ha detto Veronica Zanetti, capogruppo PD, a proposito del parco fluviale del Ronco-Bidente.

"La convenzione per il caso Magliano, risolve una questione aperta da circa venti anni, che riguarda, non solo l'oasi di Magliano e il parco fluviale del Ronco-Bidente, e la viabilità delle vie di accesso all'impianto, ma anche il polo estrattivo di Vecchiazzano. L'amministrazione ha approvato una modifica della convenzione originariamente stipulata nel 2002, una modifica che delinea un percorso certo per tutte le parti coinvolte.Procrastinare le decisioni, lascerebbe un pesante impatto sugli abitanti di Magliano e una situazione sospesa per le aree di Vecchiazzano, nelle quali le attività agricole sono "congelate" da circa venti anni, e una situazione sospesa per gli imprenditori coinvolti nell'accordo, che chiedono, legittimamente, di iniziare le attività estrattive già previste dagli strumenti di pianificazione".

"L'accordo approvato dalla Giunta Comunale consentirà l'attuazione delle seguenti attività.L'impresa Garavini e l'impresa SaPiFo potranno iniziare le attività estrattive a Vecchiazzano, anche prima della realizzazione della strada di gronda di Vecchiazzano (la cui realizzazione rimane comunque prevista nella convenzione), rispettando precisi limiti e con adeguate compensazioni ambientali.In particolare, SaPiFo realizzerà una pista provvisoria che collegherà la nuova cava alla tangenziale attraverso un guado sul fiume Rabbi".

"Nessuna delle due aziende potrà installare a Vecchiazzano impianti di lavorazione inerti fissi, assicurando che al termine delle attività di estrazione, il terreno verrà riportato al livello originale, e restituito alla sua naturalità. L'area di Vecchiazzano, infatti, è ora densamente urbanizzata, e quindi, incompatibile con una attività di lavorazione inerti" ha detto Zanetti.

"L'impianto di SaPiFo a Magliano sarà mantenuto per un periodo transitorio di sei anni al termine del quale dovrà trasferirsi entro tre anni nel polo del riciclo, previsto nell'accordo territoriale deliberato dalle amministrazioni di Forlì, Forlimpopoli, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dal servizio tecnico di bacino. L'amministrazione comunale si impegna a reperire aree idonee per questo trasferimento, trasferimento che sarà realizzato con una permuta tra l'area di proprietà dell'azienda SaPiFo e un'area all'interno del polo del riciclo. Questa condizione garantisce l'azienda e assicura alla comunità forlivese la disponibilità di un area pubblica all'interno del parco fluviale. Un percorso certo e sostenibile, anche dal punto di vista economico, per realizzare il Parco fluviale del Ronco-Bidente, programmando e progettando le sue attività".

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