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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Negozi, 25 aprile e primo maggio. I sindacati: "No alle aperture"

No all'apertura dei negozi in occasione delle festività del 25 aprile e del Primo Maggio. Ad esprimere una netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio sono i sindacati

No all'apertura dei negozi in occasione delle festività del 25 aprile e del Primo Maggio. Ad esprimere una netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio sono Filcmas-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di Forlì e Cesena, "invitando tutti gli addetti  a comunicare alle aziende la propria indisponibilità alla prestazione lavorativa per le festività del 25 aprile e del primo maggio", che, ricordano i sindacati, "hanno un valore storico, umano e di grande contenuto culturale".

Cgil, Cisl e Uil ritengono "sbagliato e dannoso il ricorso alle aperture festive perché si mercifica e si svuota il senso di queste giornate affermando un falso principio: che nulla ha più valore davanti alle ragioni economiche e che la società è libera se è libera di consumare in ogni luogo, in ogni ora e giorno della settimana. Come noto la Deregulation degli orari introdotta dall’ultimo Governo ha eliminato in Italia, unico paese in Europa, ogni regola in materia di orari commerciali, nel totale disinteresse degli effetti negativi prodotti su milioni di persone, in prevalenza donne, e sulle loro famiglie".

"Peraltro nessuno degli effetti positivi annunciati si è verificato anzi ad oltre un’ anno dalla liberalizzazione gli effetti sono nefasti - osservano i sindacati -. La crisi profonda del commercio è evidente, i bassi salari, la perdita dei posti di lavoro hanno determinato una contrazione dei consumi. In aggiunta, il decreto liberalizzazioni ha prodotto un insostenibile aumento dei costi dovuti alle maggiori aperture, peggiorando solo le condizioni di chi lavora nel settore e svendendo la nostra storia".

Per Cgil, Cisl e Uil "le liberalizzazioni del decreto “Salva Italia” non salvano il paese. E’ ora di tornare indietro e definire delle nuove regole per il settore. Per questo le Segreterie Provinciali del Commercio hanno deciso di proclamare l’astensione dal lavoro  per tutto il turno di lavoro del 25 Aprile e del 1° Maggio 2013  ricordando ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, perché tale prestazione non è da considerarsi obbligatoria".

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