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Martedì, 30 Aprile 2024
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Elezioni, il Pri rinnova l'appoggio a Zattini e punta tutto su Ascari Raccagni. Il sindaco: "Una storia grande e da rispettare"

Anche il Pri, il Partito Repubblicano Italiano, sarà della partita alle prossime elezioni comunali e lo sarà, come nel 2019, di fianco al sindaco uscente Gian Luca Zattini, nella compagine di centro-destra

Anche il Pri, il Partito Repubblicano Italiano, sarà della partita alle prossime elezioni comunali e lo sarà, come nel 2019, di fianco al sindaco uscente Gian Luca Zattini, nella compagine di centro-destra. E' quanto ha comunicato venerdì mattina, nella sede storica del partito in corso della Repubblica, Marcello Rivizzigno, presidente regionale del Pri, assieme a Benedetta Caselli, vice-segretaria regionale.

Alessandra Ascari Raccagni, presidente del Consiglio comunale uscente è l'esponente repubblicana che sarà inserita nella lista civica di Zattini 'La civica – Forlì cambia'. Presente all'annuncio anche Paola Casara, presidente dell'associazione che anima la lista di Zattini, che incassa così una nuova adesione dal mondo moderato, dopo Italia Viva e Azione, sebbene non manchino le lacerazioni per questa scelta in entrambi i partiti centisti.

La scelta viene motivata con molta linearità da Rivizzigno: “L'operato del sindaco e della giunta è stato molto positivo in questi 5 anni e il Partito Repubblicano, che ha subito una forte diaspora negli anni, non ha la forza di andare da solo con una lista propria”. Rivizzigno rivendica, infine, la linea di coerenza: “Non abbiamo cercato contatti con altri partiti che non fossero di centro-destra e restiamo nella coalizione di 5 anni fa, in linea con le elezioni comunali precedenti”, dove il Pri forlivese si è sempre schierato col centro-destra, al contrario ad esempio delle vicine Ravenna e Cesena, dove il partito ancora conta su un proprio assessore nelle giunte di centro-sinistra. “L'appoggio non è subordinato alla richiesta di poltrone, deciderà il sindaco sulla base del risultato che otterremo”, conclude Rivizzigno.

Zattini, da parte sua, incassa l'appoggio, consapevole che va oltre l'apporto che può dare questo partito in termini di voti: “In tanti votano diversi partiti, ma se vai a chiedere loro la loro appartenenza politica ti risponderanno che sono repubblicani”. Zattini promette quindi di essere interprete “dei valori del Pri, che hanno dato un apporto convinto e prezioso all'amministrazione comunale”. E, avendo sempre sbandierato orgogliosamente il suo passato democristiano parla dei partiti della prima repubblica come partiti oggetto “non di suicidio, ma di omicidio politico”. Rivizzigno ricorda comunque che degli iscritti su tutto il territorio nazionale, “il 40% sono qui in Romagna”. 

Il Pri aveva un proprio candidato nelle liste della Lega nel 2019, mentre quest'anno sarà nella lista civica del sindaco. “Una scelta presa di concerto con la coalizione, non frutto di uno strappo”, specifica Zattini. Mentre Rivizzigno parla di “ottimi rapporti con la Lega”, che però a questo giro ha “una lista un po' affollata da chi cerca una preferenza”, sebbene “anche nella lista civica ci sono persone importanti”. I repubblicani punteranno tutto su Alessandra Ascari Raccagni che è presidente del Consiglio comunale, “il ruolo istituzionale più alto, che abbiamo deciso congiuntamente di dare alla storia e alla tradizione del repubblicanesimo, una storia grande e da rispettare”, conclude il candidato sindaco del centro-destra.

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