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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Reato di propaganda fascista, sì della Camera. Di Maio: "Non spariranno le scritte d'epoca"

Il parlamentare forlivese Marco Di Maio interviene così in merito all'approvazione alla Camera della proposta di legge che punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista

"Non è vero in alcun modo che la legge stabilisce che debbano essere cancellate le scritte dell'epoca sui palazzi, sui monumenti o le strutture edificate in quel periodo: chi diffonde queste informazioni, mente sapendo di mentire". Il parlamentare forlivese Marco Di Maio interviene così in merito all'approvazione alla Camera della proposta di legge che punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista. "Viene aggiunto ai delitti contro la personalità interna dello Stato - spiega Di Maio -. Si tratta di un testo necessario di fronte all'evidente insufficienza degli strumenti esistenti per la repressione di tali comportamenti individuali di propaganda, come noto nel nostro territorio".

La legge

La legge prevede l'introduzione del reato che punisce "chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco". Una norma che estende la legge Scelba del 1952 e la Mancino del '93, portando la legislazione a contemplare anche gesti individuali da punire come il saluto romano e la diffusione di gadget. La nuova norma prevede "la reclusione da sei mesi a due anni", inoltre "la pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici". 

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