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Unieuro 2.015, Dell'Agnello: "Abbiamo ritrovato fiducia. A Scafati proveremo a vincere"

Domenica c'è infatti il big match e l'allenatore è stato chiaro: "A Scafati si va per provare a vincere". In due partite si sta finalmente vedendo la vera Forlì

San Severo, Chieti e Scafati. Tutto in una settimana. E l'Unieuro 2.015 venderà cara la pelle per centrare la terza vittoria di fila. Parola di coach Sandro Dell'Agnello. Domenica c'è infatti il big match e l'allenatore è stato chiaro: "A Scafati si va per provare a vincere". In due partite si sta finalmente vedendo la vera Forlì: "Abbiamo ritrovato sorriso e fiducia in noi stessi", ammette Dell'Agnello, che torna sulle precedenti settimane da incubo che hanno condizionato non poco la preparazione della squadra: "Trovarsi ad allenarsi senza giocatori è stato avvilente. Ogni giorno ce ne capitava una. E' vero che tutte le squadre soffrono assenze in questo periodo condizionato dal covid, ma non così prolungate come è successo a noi".

LA PARTITA - QUESTA UNIEURO E' UNA MACCHINA DA GUERRA: CHIETI BATTUTA

E il coach rende merito pubblicamente ai giovani che si mettono a disposizione settimanalmente: "Li ringrazio in ginocchio, senza di loro non potremo allenarci". Fiducia che è stata ripagata con alcuni minuti in campo in un match, quello di mercoledì, in totale controllo salvo un inizio balbettante: "Abbiamo fatto quello che volevamo fare, limitando il potenziale offensivo di Chieti con scelte difensive completamente differenti rispetto a quelle di domenica contro San Severo". E così, fotografa Dell'Agnello, "la partita è andata via liscia. Il bandolo della matassa lo abbiamo tenuto sempre noi e il fatto che i nostri avversari non riuscissero a trovare un canestro facile aumentava la nostra fiducia e faceva diminuire la loro".

Unica pecca l'uscita anzitempo per falli di Mattia Palumbo: "Abbiamo dovuto allungare il minutaggio di qualcuno, perchè i cinque falli di Palumbo ci hanno condizionato. Speriamo di non pagarla in termini di energie". Ma il coach accarezza il suo giocatore: "E' una spugna, che analizza tutto quello che si dice. Lo pungoliamo sempre a prendere il massimo da se stesso. E' un giocatore a 360 gradi, perchè in campo può fare tutto, sia in attacco che in difesa. Basta che sia connesso e al 99% delle volte lo è. E' intelligente e ambizioso. E' il nostro LeBron (James, ndr)". 

Covid, quarantene e l'addio di Kenny Hayes sono da archiviare nella voce 'brutti ricordi'. "Ora parliamo solo di cose buone - esclama Dell'Agnello -. Abbiamo vinto due delle quattro partite che abbiamo giocato in questo 2022, ma in tutte la squadra è riuscita a difendere in un certo modo. Abbiamo ritrovato entusiasmo e l'innesto di Erik Rush è importante da questo punto di vista, perchè i compagni si fidono ciecamente di lui. Stiamo giocando e crescendo". Dopo Scafati ci sarà una pausa di dieci giorni: "Speriamo di recuperare al 100% Benvenuti, che è stato preziosissimo, poi arriverà Kalin Lucas che ci darà un apporto importante ulteriore". Il vento a Forlì sta finalmente cambiando. 

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