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Cade il feudo Ducati, Oliveira beffa tutti e porta la Ktm al trionfo. Dovi a -3 da Quartararo

 A portare al trionfo la Casa austriaca è  stato Miguel Oliveira, al primo colpo nella classe regina. Lo spagnolo ha approfittato di un duello al cardiopalma tra Pol Espargaro e Jack Miller

Il Red Bull Ring non è più feudo Ducati. La Ktm vince la gara di casa, ma non con i colori ufficiali. A portare al trionfo la Casa austriaca è stato Miguel Oliveira, al primo colpo nella classe regina. Il portoghese ha approfittato di un duello al cardiopalma tra Pol Espargaro e Jack Miller. L'australiano della Ducati Pramac ha provato a vincere alla Andrea Dovizioso, cercando di emulare il famoso incrocio del 2017 e il 2019 con il quale è riuscito a battere Marc Marquez, ma la mossa non ha fatto altro che premiare l'astuzia di Oliveira, sornione terzo all'ultima curva e pronto ad approfittare di un errore. Dovizioso, appunto: solo quinto dopo la vittoria di domenica scorsa, sopravvanzato all'ultimo giro da Joan Mir (Suzuki).

A tradire il forlivese un errore alla curva 3, quella divenuta famosa per l'incidente tra Franco Morbidelli e Johann Zarco. Ma poteva essere una domenica ancora più amara per il pilota di Forlì. La Ducati 04 ha beneficiato della bandiera rossa per un brutto incidente che a 12 giri dalla fine ha visto protagonista suo malgrado Maverick Vinales. Rimasto senza freni, lo spagnolo si è lanciato a 200 km/h dalla sua M1 alla staccata della curva 1. Pilota indenne e moto "esplosa" contro le barriere di gomma. A pagare a caro prezzo l'interruzione Mir, in quel momento in totale controllo della corsa. La bandiera rossa ha sovvertito infatti i valori in campo, un po' come accaduto una settimana fa quando fu Espargaro a vedersi annullate le chance di vittoria. Con questo piazzamento Dovizioso avvicina Fabio Quartararo alla vetta del campionato, solo 13esimo. I due sono separati da appena tre punti. La migliore delle Yamaha è quella di Valentino Rossi, 9°. Dovizioso dovrà fare attenzione alla Ktm, non più cenerentola

La Casa austriaca, al secondo successo stagionale dopo quello di Brad Binder a Brno, è una certezza. Un campionato che non sarà di Marc Marquez. Lo spagnolo della Repsol Honda salterà altre gare dopo il doppio intervento all'omero del braccio destro fratturato in seguito alla caduta nel primo GP stagionale a Jerez. Dalla Honda hanno fatto sapere che per Marquez "l'obiettivo è tornare in sella quando il braccio sarà completamente guarito". Per l'otto volte campione del mondo si stimano ancora 2-3 mesi di stop.

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