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Calcio a 5, i bonus sono finiti: col Trento è vietato fallire

Nessuno squalificato da ambo le parti, si gioca alle 15 al Pala Marabini di San Martino in Strada

Cinque giornate al termine della regular season, e per l’At.Ed.2, reduce da quattro sconfitte consecutive che l’anno fatta scivolare al quintultimo posto in classifica, l’obiettivo finale è quello di mantenere la decima posizione in classifica e fare più punti possibili infatti solo la peggior decima dei sette raggruppamenti di serie B parteciperà ai play-out dove accederanno invece tutte le undicesime.
Dopo la sconfitta per 7-3 maturata nella ripresa sul campo del Belluno, dopo che la prima frazione si era conclusa sul 2-2, ora l’At.Ed.2 con 21 punti si deve infatti guardare le spalle dal Manzano a quota 19 e dal Trento che, dopo le due vittorie consecutive su Miti Vicinalis e Fenice per 3-1 nell’ultima di campionato, è salito a quota 17 e sabato pomeriggio nella 22esima giornata del campionato cadetto farà visita proprio al Forlì di mister Moretti in uno scontro che vale doppio.

Forlì che avrà il vantaggio di giocare tre delle ultime cinque giornate fra le mura amiche contro Trento, Vicenza e Mestre, mentre si giocherà i due derby contro Imolese e Faventia fuori casa. All’andata in trentino fu un pareggio per 2-2 con l’harakiri forlivese nell’ultimo minuto di gioco dove avanti per 2-0 grazie alle reti di Lesce ed Aldini si fece rimontare dalle reti di Lamattina e Frisenna nel giro di 20 secondi. Stagione sfortunata per il player-manager forlivese che causa lo stiramento rimediato nel primo tempo a Belluno dovrà saltare il match di sabato, si spera di recuperarlo dopo la sosta per le final eight di Coppa Italia del prossimo fine settimana per la trasferta di Imola; al suo posto rientra Valpiani assente sabato scorso come il laterale Lucchese, rientra tra i convocati anche Aldini dopo il lungo stop. Nessuno squalificato da ambo le parti, si gioca alle 15 al Pala Marabini di San Martino in Strada, ingresso libero, dirigeranno i signori Beggio della sezione di Padova, De Matteis di Mestre, cronometrista Davì di Bologna.

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