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Calcio, inizia l'era del diesse Sandro Cangini: "Il Forlì ai forlivesi. Vogliamo lottare per il vertice"

Una conferenza stampa fiume fra il presidente Gianfranco Cappelli e Sandro Cangini che hanno voluto congiuntamente tirare una riga sul passato per provare a costruire un nuovo futuro

"Creare un gruppo solido di giocatori locali formando la giusta alchimia per tornare a vincere". Sono queste le parole più rimarcate da Sandro Cangini, che ritorna per il decimo anno nella stanza dei bottoni del Forlì Calcio con la carica di direttore sportivo e supervisore dell'area tecnica del settore giovanile. Una conferenza stampa fiume fra il presidente Gianfranco Cappelli e Sandro Cangini che hanno voluto congiuntamente tirare una riga sul passato per provare a costruire un nuovo futuro.

"Si ripartirà da zero, che non vuol dire smontare una rosa fatta di ottimi giocatori ma saper scegliere e confermare quelli che hanno fatto meglio di altri -spiega Cangini -. Il ritorno è dettato dal mio spirito di rivalsa perché l'ultima volta qui mi andò male quindi ho voglia di rifarmi e di impegnarmi al massimo". Dopo due anni passati prima come direttore del settore giovanile nella Vis Pesaro poi come direttore sportivo sempre della società marchigiana, il Forlì riabbraccia per la quarta volta quel Cangini capace di portare all'ombra di San Mercuriale giocatori del calibro di Enrico Buonocore, Gianluca Turchetta e Manuel Nocciolini.

"Sull'aspetto tecnico non mi sbilancio anche perché devo ancora parlare coi diretti interessati - analizza Cangini -. La società mi ha chiesto di tornare a competere nei piani alti della classifica, farò di tutto per ripagare questa fiducia". Il primo step sarà la nomina del tecnico che guiderà i galletti anche nella stagione 2022-2023 con Mattia Graffiedi ovviamente in pole position dopo il buon finale di campionato dal suo arrivo: ereditata una squadra in grosse difficoltà, l'ex tecnico del settore giovanile ha saputo raddrizzare una stagione che pareva indirizzata alla sofferenza portandola ad una dignitosa salvezza sfiorando la zona playoff.

"Avere una unità d'intenti è la base da cui partire e sul quale mi baserò per costruire la squadra - ammette Cangini -. Forlì è una fetta del mio cuore a cui sono legato e che conosco perfettamente, dare il massimo per me è naturale". Nel frattempo dopo aver vinto il proprio girone, la Juniores biancorossa inizia la propria fase finale nazionale affrontando negli ottavi di finale l'Arezzo; il match andrà in scena mercoledì alle 16 allo stadio "Città di Arezzo" nel capoluogo toscano.

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