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Softball, parte la caccia alla Coppa dei Campioni

La manifestazione inizierà lunedì, giorno di ferragosto, e proseguirà fino a sabato, quando sarà disputata la finale

Inizia la settimana di coppe continentali per il softball, e torna in campo Forlì, appena abbinato con il nuovo marchio Poderi dal Nespoli. La squadra è finalmente al completo: sono tornate Cacciamani, Grifagno, Montanari, che avevano vestito la maglia azzurra ai Mondiali; si è aggiunta l'americana Jessica Moore, anche lei impegnata nel torneo iridato, dove ha conquistato la medaglia d'oro; si è aggregata anche l'aretina Giulia Mattioli, in prestito esclusivo per la Coppa, come previsto dal regolamento della manifestazione. Guidate in panchina dal cubano Calixto Soça, affiancato da Giulio Brusa, le quindici ragazze partono per il Friuli Venezia Giulia, sui cui diamanti (Ronchi dei Legionari e Cervignano) è in procinto di svolgersi la 39ma edizione della Coppa Campioni di softball, da qualche stagione ribattezzata Premiére Cup. La manifestazione inizierà lunedì, giorno di ferragosto, e proseguirà fino a sabato, quando sarà disputata la finale.

Per il Softball Forlì è la nona partecipazione al massimo torneo continentale, e la sedicesima totale contando anche le sette presenze nell'altro torneo, la Coppa Coppe. In Europa, la società romagnola si è messa in bacheca otto trofei (tre coppe Campioni, cinque coppe Coppe) e non ha mai fatto peggio del terzo posto; torna alla competizione più importante dopo molto tempo, l'ultima presenza risaliva infatti al 2009, quando a Legnano le forlivesi salirono sul gradino più basso del podio nella "storica" edizione senza né italiane né olandesi in finale, vinse infatti l'Austria sulla Russia. Appena sette anni dopo, nessuna delle due nazioni ha una propria rappresentante in Premiére Cup: le austriache da un po' non si iscrivono più alle coppe, e il Caroussel Mosca ha dato forfait alla vigilia.

A disputarsi il trofeo sono rimaste in nove: la Poderi dal Nespoli se la vedrà con Hoboken Pioneers (BEL), Joudrs Praga (CZE), Comanches Tolone (FRA), Vesseling Vermins (GER), Bussolengo (ITA), Haarlem Sparks (NED), Skøvde Saints (SWE), Eagles Lucerna (SWI). Favorita è l'altra formazione italiana, Bussolengo, detentrice del trofeo. Forlì è tra le sfidanti più accreditate, e dovrà vedersela come da tradizione con olandesi e céche; possibili outsiders, le tedesche. Si gioca un girone all'italiana, tutti contro tutti: il calendario vede Forlì giocare la prima partita del torneo, alle 10 del giorno di Ferragosto a Cervignano proprio contro le insidiose tedesche; nel tardo pomeriggio di nuovo in campo contro le svizzere. Martedì gara mattutina con le belghe, e in serata contro Tolone; il mercoledì un solo match, alle 13.30 contro le svedesi.

Il meglio è alla fine: giovedì Joudrs e Bussolengo, venerdì ancora alle 13.30 le Sparks. Un punto per ogni vittoria, e da venerdì pomeriggio le prime quattro in classifica iniziano la sfida per le medaglie con il sistema -consueto per il softball- del page system: prima contro seconda, chi vince è in finale e chi perde al ripescaggio; terza contro quarta, chi vince va al ripescaggio e chi perde è quarto; ripescaggio (sabato mattina), chi perde è terzo e chi vince acciuffa la finale del sabato pomeriggio. La Premiére è certo impegnativa, chi arriverà a giocarsi l'oro disputerà dalle dieci alle undici partite nell'arco di sei giorni, occorre quindi condizione fisica, saldezza di nervi, e ovviamente una rosa ampia e ben coperta in tutte le posizioni, specialmente lanciatori e ricevitori: per questo, alle 13 giocatrici titolari si sono aggiunti due nomi scelti in esclusiva per la competizione europea. Il gruppo di base della Poderi dal Nespoli Softball Forlì conta su: Ilaria Cacciamani, Carlotta Onofri, Emily Vincent, Matilde Zanotti (lanciatori); Manuela Mazzoni ed Amber Parrish (ricevitori); Miriana Cerioni, Elisa Grifagno, Martina Laghi (interni); Elda Ghilardi, Andrea Silvia Montanari, Veronica Onofri e Carlotta Zauli (esterni).

Le due addizioni sono il ricevitore Giulia Mattioli e il lanciatore Jessica Moore. La Mattioli viene da Arezzo, è cresciuta nel softball toscano ma dal 2015 gioca nel massimo campionato con Bologna, di cui quest'anno è stata il miglior battitore. L'aretina viene dunque a Forlì per aggiungere pericolosità all'attacco e aumentare la rotazione dei ricevitori, che durante la Coppa sono sottoposti a un superlavoro. Jessica Moore è stata il pitcher vincente della nazionale Usa nella recente finale dei Campionati mondiali, vinta dalle statunitensi contro il Giappone. Lanciatore destro, e anche buon battitore, grande controllo e varietà di lanci, ha giocato al college a Oregon, e poi ha rifiutato la chiamata delle Pro per entrare a far parte del Team Usa, con cui prima di quest'anno aveva già vinto due World Cup e una Japan Cup. Per il softball mondiale si tratta di una superstar nel senso più autentico della parola.

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