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Fulgor Libertas è tempo di vincere lontano dal PalaFiera

A Trapani, sabato sera (ore 21) Forlì ha l'occasione per violare il tabù trasferta. Acciacchi e “malumori” dei giocatori permettendo.

La settimana d'allenamento a ranghi completi finalmente c'è stata. I giocatori chiave sono tutti in condizione fisica “decorosa” (restano dubbi forti sul gomito di Andrija Zizic, che non ha mai smesso di far male). Fatta eccezione per la serenità di un ambiente quotidianamente scosso dalle voci, dai dubbi sulla tenuta societaria e dall'attesa degli emolumenti (Boccio ha promesso di saldare quanto dovuto per ottobre entro martedì prossimo) ci sono tutte le condizioni perché la Fulgor Libertas finalmente esca dall'attuale stato embrionale e vada ad espugnare un campo che non sia quello del PalaFiera. Trapani, casa della Lighthouse di coach Lardo, sabato sera (ore 21), per esser puntuali. Squadra reduce da uno stop con Trieste risultato indigesto all'ambiente, di cui è meglio diffidare. Tenuta l'ossatura dello scorso anno (Renzi, Baldassarre, Bossi e Ferrero) i siciliani hanno messo esperienza in regia con Guido Meini e due Usa di livello in Europa: il tiratore rookie Thomas Bray e l'ala Christopher Evans. “Immagino che troveremo una squadra molto concentrata e determinata per riscattare il passo falso interno contro Trieste e dare seguito alla bella prestazione nel derby vinto ad Agrigento – ha detto il tecnico Alex F inelli –. Sarà importante limitare il loro gioco vicino a canestro in particolar modo Renzi e la pericolosità offensiva di Evans”. “Sappiamo come Forlì sia una squadra esperta e dotata di ottimo talento – gli fa eco il collega, ex play Libertas, Lino Lardo –. Possiede otto giocatori di alto livello e una buona organizzazione che può mettere in difficoltà chiunque. Adesso, però, noi abbiamo un’esigenza: quella di far dimenticare ai nostri tifosi e a noi stessi la brutta prova offerta nell’ultima gara casalinga contro Trieste. Giocheremo per vincere e per dare un senso alla vittoria di Agrigento con un’altra prestazione convincente”.

Soldi – Rapido aggiornamento della situazione economica per dire che nulla è cambiato. Boccio continua a professare pazoienza, di avere soldi in quantità ma non liquidità per saldare a breve le pendenze “extra” ovvero quanto promesso a Michele Antonutti (contattato nel frattempo da Caserta) e altre posizioni aperte con creditori vari. Tanto che il patron “ombra” dell'FL avrebbe bussato alle porte dei vecchi soci chiedendo di sostenerlo in questa fase di magra. Entro martedì la società ha comunque promesso di ottemperare a quanto compete ai tesserati per il mese di ottobre, mentre si attende anche una risposta da Antonutti circa ulteriore offerta. In generale, questioni spinosissime che, tra paventati scioperi e rassicurazioni, addensano ulteriori nubi sulla prima società di basket in Romagna.

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