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FulgorLibertas, Cain affila le armi in vista di Trapani

Mentre la squadra è pronta a volare a Trapani, sul futuro del pivot corteggiatissimo da parecchie squadre, il diesse Benzoni rassicura (in parte): “Nessuno ci ha cercato; valuteremo seriamente che fare solo davanti all'offerta di tanti soldi o due giocatori di livello”

Califfo, Sultano, MVP. I soprannomi si sprecano. Ma nessuno coglie in pieno quanto oggi Tyler Cain non solo sia in giocatore dominante in Dna Gold (meritandosi in pieno il titolo di miglior giocatore del girone di andata della 2a serie italica) ma come sappia esercitare la propria dittatura (fatta di 17 punti e 11 rimbalzi di media) con un'intelligenza cestistica formidabile, una sorta di Cesare dei tabelloni. E non a caso, Tyler “da grande” vuol fare il coach. “Sì mi piacerebbe – conferma il pivot ex Lega Baltica – ma ora penso a Forlì a raggiungere una salvezza in cui tutti noi crediamo e sentiamo di poter far nostra ma soprattutto il nostro straordinario pubblico merita per il grande affetto che nutre per la squadra.” Un piccolo “risultato” il Califfo dei tabelloni, l'ha già raggiunto: il premio di MVP d'andata Gold. “Un premio che ha un valore speciale; mi gratifica molto in quanto conquistato subito, al primo anno in una lega molto competitiva, piena di ottimi giocatori. Non cambierà però il mio modo di essere giocatore a servizio della squadra; sono qui per far vincere Forlì, essere il catalizzatore d'impegno e dedizione.” Le statistiche, confermano alla grande l'impegno di Cain: “La doppia doppia di media sinceramente non mi stupisce: era il mio obiettivo quando ho scelto l'Italia e lavoro duramente per raggiungerlo, soprattutto perché le mie cifre coincidano con la forza della squadra, perché i miei punti siano utili a raggiungere il maggior numero di vittorie.” Come contro Napoli dove il centrone dei romagnoli ha annichilito i pari Brkic e Bryan, riscattando le prove meno brillanti con Trieste (Diliegro padrone a parte però nell'ultima e decisiva azione) e Brescia: “Con Trieste e Brescia ho pagato il fatto di non aver mai giocato contro atleti come Diliegro o Cuccarolo. In difesa poi parlare al singolare è sempre sbagliato: si difende in cinque se no si deraglia tutti.” Guardando lato offensivo, anche qui, le note sono dolci. In particolare Tyler ha mostrato di saper allargare il proprio repertorio riuscendo a sfoggiare, nell'ultimo mese, anche un discreto seppur centellinato tiro fronte canestro: “Sì – spiega Cain – è una cosa su cui sto lavorando da tempo. Il coach mi ha chiesto di sfruttare di più quest'arma per aprire più gli spazi, consentire ai miei compagni di penetrare in area con maggior facilità.” Grande impatto e duttilità che hanno e fanno tuttora del Nostro un oggetto dei desideri di tanti team, tra cui Avellino, Varese e una società spagnola. Sul tema il diesse Stefano Benzoni, smorza (ma neanche tanto): “Nessuno ci ha cercato; valuteremo seriamente che fare solo davanti all'offerta di tanti soldi o due giocatori di livello”. Difficile? Vedremo. Tornando a Cain, domenica Forlì tenterà l'assalto al fortino semi-inespugnabile del PalAuriga di Trapani. Andrea Renzi, Robert Lauwery, Klevin Parker, Luca Ianes, Giancarlo Ferrero formano l'ossatura degli amaranto diretti da Lino Lardo. All'andata Forlì vinse, un po' a sorpresa, annichilendo la statica difesa siciliana con una pioggia di triple, molte ispirate dai ribaltamenti di Cain: “Ricordo bene quella partita. La chiave tattica sarà un po' la stessa con continui raddoppi su di me. Dovremo difendere e impegnarci come contro Napoli – conclude il centro biancorosso – tener la palla il meno ferma possibile. Siamo focalizzati al massimo per cogliere il successo, abbiamo visionato molti video, ci siamo allenati duramente, insomma siamo pronti.” Trapani che incute rispetto ma non timore. “Trapani è una squadra solida – illustra coach Massimo Galli – esperta, con un paio di USA che si esaltano facilmente quando in casa. Per vincere là dovremo esser più che attenti mo Ancora una volta non saremo al top (Crow si è fermato a metà allenamento giovedì per dolore alla caviglia ndr) ma lo spirito è sempre quello giusto. Nel ritorno sappiamo che dobbiamo assolutamente trovare maggiore continuità di gioco e Trapani in tal senso è un buon test. Siamo l'unica squadra in lotta salvezza in trasferta: una vittoria ci darebbe poi un bel vantaggio.” Forlì partirà sabato alle 12:35 con volo da Bologna verso Trapani. La partita si terrà domenica alle 18. Il giorno dopo l'aereo di ritorno spiccherà il volo alle 10:35.

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