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"La narrazione sportiva", la videoconferenza del Csi: "Lo sport è un mezzo per educare le giovani generazioni"

Maria Giulia Vinciguerra (professore associato di Scienze dell'esercizio fisico e dello sport - Università dell'Aquila) ha trattato la tematica dell’attività motoria come mezzo per la ricerca del benessere e della prevenzione delle malattie

Il Centro Sportivo Italiano di Forlì-Cesena ha ospitato una videoconferenza sul tema della narrazione sportiva, che ha visto la partecipazione di Stefano Gurioli, presidente del Csi di Forlì-Cesena, a cui sono seguiti i saluti del Vicesindaco ed assessore allo sport del Comune di Forlì Daniele Mezzacapo, dell’Assessore ai servizi educativi Paola Casara e di Carlo Zancanaro (presidente del Collegio Didattico di Scienze Motorie dell’Università di Verona). La manifestazione è poi proseguita con l’intervento di Paolo Dell’Aquila, professore a contratto di Sociologia e comunicazione nelle attività sportive dell’Università di Verona ed autore del volume sulla narrazione sportiva, uscito presso la casa editrice QuiEdit. Il relatore ha trattato le linee dello sviluppo storico dello sport professionistico, che ha visto nascere una progressiva distanziazione fra l’economia dello sport, legata ai media ed agli sponsor e le pratiche non agonistiche (con la diffusione del fitness, degli sport estremi, dell’attività motoria).

Dell’Aquila ha poi introdotto i successivi relatori dell’incontro, che era considerato attività didattica delle Università di Verona e dell’Università dell’Aquila e che ha visto la partecipazione di numerosi giovani. Domenico Secondulfo (coordinatore della Sezione di Sociologia dell’Immaginario dell’Associazione Italiana di Sociologia) ha sottolineato "come la sfera sportiva sia assimilabile a quella del sacro, divenendo un fenomeno simbolico differente rispetto alla realtà quotidiana. Ha ricostruito poi i modelli simbolici di narrazione dello sport (quello del duello, della competizione a squadre, del giudizio individuale)".

Maria Giulia Vinciguerra (professore associato di Scienze dell'esercizio fisico e dello sport - Università dell'Aquila) ha trattato la tematica dell’attività motoria come mezzo per la ricerca del benessere e della prevenzione delle malattie. Ha sottolineato come "sia importantissimo che lo sport divenga un mezzo per educare le giovani generazioni, dando loro la possibilità di acquisire delle like-skin, di rafforzare la loro identità, di consolidare la loro intelligenza".

Don Alessio Albertini (consulente ecclesiastico nazionale Centro Sportivo Italiano) ha ribadito "la necessità di uno sport non rivolto alla pura competizione, al raggiungimento di risultati ad ogni costo, ma all’aspetto educativo ed sociale. L’attività motoria deve aiutarci a comprendere come vincere, rispettando il nostro avversario, collaborando con il gruppo e con i compagni". Al termine della manifestazione Gurioli e Dell’Aquila hanno ringraziato i numerosi partecipanti, provenienti da molteplici località ed afferenti anche ad associazioni e sport molto diversi.

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