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MotoGp, Dovizioso lascia la Ducati. Un addio a testa alta

Dovizioso non lascerà la MotoGP, "anche se non ci sono negoziazioni in corso con altre squadre", ha precisato Battistella.

Dopo 8 stagioni che gli hanno regalato tre secondi posti consecutivi in campionato alle spalle di Marc Marquez, Andrea Dovizioso ha comunicato alla Ducati che il prossimo anno non sarà più un pilota della Casa di Borgo Panigale. Finisce così la questione sul rinnovo del contratto che andava avanti da diversi mesi. Ed arriva proprio nel weekend in cui pare aver ritrovato il feeling con la rossa. A darne notizia è stato Simone Battistella, manager di Dovizioso, intervistato da Sky Sport: "Abbiamo comunicato a Ducati che Andrea non ha intenzione di continuare per i prossimi anni, che adesso vuole concentrarsi sulle prossime gare, ma che non ci sono le condizioni per continuare insieme"

Dovizioso non lascerà la MotoGP, "anche se non ci sono negoziazioni in corso con altre squadre", ha precisato Battistella. La decisione è stata presa dopo "una riflessione fatta nel corso dell’ultimo periodo, Andrea si sente molto più sereno adesso che ha preso questa decisione". Un addio a testa alta, senza polemiche, nomostante abbia subìto ogni tipo di affronto. Mai comunque una parola fuori posto, ma sempre focalizzato sull'obiettivo. con grande professionalità. Con questa scelta la Dovizioso ha preso in contropiede la casa di Borgo Panigale, che si trova ora con una sella vacante nel team ufficiale. Uno tra Pecco Bagnaia e Jorge Lorenzo sarà il nuovo pilota ufficiale dal 2021.

"Decisioni simili vengono da tanti ragionamenti fatti con il mio manager - ha detto Dovizioso ai microfoni di Sky Sport -. Con Ducati conosciamo molto bene, non è successo un fatto in particolare che ci abbia fatto prendere questa decisione. Era la scelta giusta per focalizzarci sulla stagione. Ogni volta che finisce una relazione ci sono i pro e i contro. Secondo me ci sono stati tanti momenti particolarmente belli ed è giusto pensare a quelli". Errori? "Li fanno tutti, non sono così presuntuoso da dire che di più non si potesse fare". Alternative? "Non è stata presa questa decisione avendo un piano B, non abbiamo un programma, questa è la realtà dei fatti".

Dalla parte di Dovizioso si schiera l'ex campione del mondo e bandiera Ducati Casey Stoner: “E' solo la mia opinione - si legge nel tweet scritto dal pilota australiano - ma non credo che la Ducati possa permettersi di perdere uno come Andrea Dovizioso. Penso che in un certo momento debbano rendersi conto che è il pilota, non le gallerie del vento, a portare risultati. Quindi bisogna ascoltarli".

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