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Unieuro 2.015, il ritorno di Benvenuti per completare l'opera: "Mi sento più maturo"

Sempre con il sorriso promette di catturare qualche rimbalzo in più e, su coach Sandro Dell’Agnello che ritrova dopo i due anni passati insieme, aggiunge: "Con Sandro ci siamo trovati bene fin da subito, fin dal primo anno a Bergamo"

Si guarda intorno e, per quanto conosca la maggior parte delle persone che lo circondano, l’emozione è tangibile nei suoi occhi, e non si stanca mai di sorridere. È il sorriso di un ragazzo che ha una gran voglia di riprendersi quanto è stato interrotto due anni fa, e che è felice di essere tornato a Forlì. Lui è Lorenzo Benvenuti, che è stato (ri)presentato alla stampa nel pomeriggio di mercoledì alla Fondazione Dino Zoli. "E' un piacere enorme essere tornato a Forlì - esclama -. Sono veramente molto motivato e mi sento più maturo rispetto a due anni fa; devo dire che sono felice di ritrovare una Società che ha alzato ancora l’asticella e le sue ambizioni, e per me questo è un aspetto davvero molto stimolante”.

A presentarlo, il presidente della Pallacanestro 2.015, Giancarlo Nicosanti: “Con Lorenzo, due anni fa, abbiamo vissuto un’ottima stagione, purtroppo terminata a marzo quando stavamo entrando con fiducia nel momento clou: ecco, quest’anno siamo di nuovo insieme per concludere un lavoro che ci stava vedendo protagonisti, e speriamo di toglierci tante gioie per condividerle con la nostra gente, che potrà tornare all’Unieuro Arena. Tornando a Lorenzo: è un giocatore con mezzi tecnici e fisici importanti, ed ha ancora tanto margine di crescita. Sono convinto che, con l’ambizione e la voglia di lavorare che ha, potrà fare un ulteriore gradino verso l’alto, e speriamo con il cuore di farlo insieme".

"Per il ritorno di Lorenzo dobbiamo ringraziare i soci della Fondazione per lo sforzo fatto, permettendoci di inserire un giocatore che ci dà centimetri e kili in più rispetto all’anno scorso: questo ci dà maggiori garanzie e ci fa pensare di essere ancora più competitivi - afferma il general manager Renato Pasquali -. Lorenzo è arrivato due anni fa come giovane promettente, e ritorna come giocatore esperto: questo per noi significa davvero tanto. Dal punto di vista tecnico, inseriamo un giocatore bidimensionale che può fare sia il “4”, sia il “5”, all’occorrenza giocando anche con Bruttini: penso che siano poche le squadre che possono dire di avere una coppia di questo genere tra i lunghi".

Sotto canestro sarà una battaglia continua, la domenica, ma anche durante la settimana in allenamento: "Con Bruttini siamo rimasti in contatto anche lo scorso anno e sono strafelice di ritrovarlo, mentre Natali e Pullazi li sto conoscendo giorno dopo giorno e stiamo costruendo un’ottima intesa - riprende Lorenzo -. Poi il responso lo darà ovviamente il campo, però sono convinto che giocare contro di noi, sotto canestro, sarà davvero tosto per gli avversari”.

Sempre con il sorriso promette di catturare qualche rimbalzo in più e, su coach Sandro Dell’Agnello che ritrova dopo i due anni passati insieme, aggiunge: "Con Sandro ci siamo trovati bene fin da subito, fin dal primo anno a Bergamo. Non posso negarlo, nella sua idea di basket io mi trovo veramente molto bene e per me è davvero facile giocare per lui".

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