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L'emergenza umanitaria

"Romagna per gli ucraini": gli aiuti per i profughi sono arrivati nella città polacca di Przemys

La carovana umanitaria ha fatto tappa nella città polacca di Przemysl, dove è stata accolta dal sindaco Wojciech Bukan

Sono giunti a destinazione i circa 60 quintali di aiuti che sono stati donati dai forlivesi per il popolo ucraino e partiti giovedì sera dalla sede del Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo a bordo di cinque automezzi. La carovana umanitaria ha fatto tappa nella città polacca di Przemysl, dove è stata accolta dal sindaco Wojciech Bukan, che ha raccontato ciò che succede quotidianamente, con 15.000-55.000 profughi che varcano la frontiera, già 700.000 da inizio conflitto. "Per il momento ce la facciamo e stiamo parlando con organizzazioni che possono aiutarci", è la testimonianza del primo cittadino. 

"Il Centro per i profughi è molto attrezzato e organizzato, prepara 200.000 pasti caldi al giorno e ogni settimana partono 50 tir di aiuti per l’Ucraina oltre all’assistenza che danno in loco in attesa di smistamento - spiegano i volontari nel diario aggiornato sul sito del Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo -. Ogni giorno partono due pullman per l’Italia, c’è un gruppo di italiani arrivati subito all’inizio della crisi che gestisce chi desidera come destinazione il nostro paese".

"Romagna per l'Ucraina", partita da Forlì la missione umanitaria

"In città vi sono 12 punti di accoglienza simili che ospitano profughi in attesa di trasferirsi 5800 chili di aiuti consegnati al centro, meno una piccola parte che verrà portata oggi al confine a un emissario del Vescovo di Leopoli e i farmaci donati dall’ Irst che porteremo a Breslavia. Importante nota di merito, l’età media dei ragazzi coinvolti, volontari, vigili del fuoco, vigili, giovanissimi, molti anche adolescenti, con una carica incredibile e sempre il sorriso sul volto, cosa che crediamo sia importante anche per i profughi, ma la situazione resta straziante nel complesso".

L'iniziativa ha coinvolto la Caritas di Forlì-Bertinoro, la Protezione Civile di Forlimpopoli e quella di Bertinoro-Civitella, il Gruppo di preghiera di Montepaolo, la Croce Verde Bidente e l’Agesci di Forlì. Complessivamente sono stati raccolti circa 60 quintali di aiuti umanitari tra indumenti, medicinali, kit di pronto soccorso, garze, cerotti, pannolini, alimenti ed altro. Coordinatore della missione è Graziano Rinaldini. Per il trasporto sono stati impiegati cinque mezzi e 16 volontari. Generosa anche la donazione dell'Irst di Meldola, che ha donato medicinali per 10mila per i bimbi oncologici. Entro lunedì i medicinali saranno a servizio dei medici che lavorano negli ospedali di zona a Leopoli.

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