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Cronaca

Allarme del Siulp: "Non ci sono più poliziotti per le pattuglie e le indagini"

"Le Autorità Locali e Provinciali di Pubblica Sicurezza, Questore e Prefetto, conoscono bene la situazione e l'hanno più volte segnalata al Dipartimento; per questo le parole del Vice Ministro sono mortificanti

“Le recenti risposte del Vice Ministro dell’Interno Bubbico, a seguito interpellanze dell’Onorevole Marco Di Maio e degli altri parlamentari (che ringraziamo per l’intervento) della provincia di Forlì Cesena, in merito all’adozione di iniziative dirette a fronteggiare le carenze di organico della Questura di Forlì Cesena e degli altri uffici di Polizia in provincia, non hanno minimamente rassicurato  il SIULP e il poco personale rimasto in servizio”: è quanto scrive il segretario del sindacato di Polizia Siulp Roberto Galeotti.

Che continua: “Anzi, ha provocato ancora più sconforto e sgomento, in quanto è paradossale e anacronistico affermare che con il personale attualmente in servizio presso i presidi di Polizia in provincia, si riescano a garantire tutti i servizi. Difatti, i numerosi pensionamenti che non sono mai stati rimpiazzati (solo quest’anno 30 dipendenti della Questura andranno o sono già andati in quiescenza), stanno letteralmente paralizzando alcuni uffici aperti al pubblico, con ripercussioni negative verso i cittadini”. Per il sindacato “è ormai assodato che, con l’arrivo della stagione estiva (e l’apertura del Posto di Polizia Estivo di Cesenatico), non potranno più essere garantiti servizi essenziali quali il controllo del territorio, le indagini di polizia giudiziaria, gli ordini pubblici; senza parlare poi dell’emergenza immigrazione, la cui gestione è ormai arrivata al collasso. In questo contesto, è bene precisare che i saltuari interventi dei Reparti Prevenzione Crimine, sono solo un palliativo e non la soluzione ai problemi della sicurezza in provincia; per questo servono rinforzi permanenti, non sporadici!”

Conclude Galeotti: “Le Autorità Locali e Provinciali di Pubblica Sicurezza, Questore e Prefetto, conoscono bene la situazione e l’hanno più volte segnalata al Dipartimento; per questo le parole del Vice Ministro sono mortificanti, in quanto troppo prudenti e non tengono in considerazione le reali e urgenti criticità segnalate. Ma oltre al danno, la beffa: da nord a sud, continuano ad aumentare le aggregazioni che il Dipartimento impone ai poliziotti di questa provincia (tra cui anche a Roma per il Giubileo), esponendo il personale ad uno stress psicofisico che non può continuare ancora per molto. Per questo motivo, ci appelliamo per l’ennesima volta alle Istituzioni, ai Parlamentari locali e alla Segreteria Nazionale SIULP, al fine di continuare a sollecitare il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Governo, all’invio di nuove risorse umane nella provincia di Forlì Cesena in modo tale da non permettere il collasso della sicurezza, a discapito dei cittadini”.

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