rotate-mobile
Cronaca

L’alluvione devasta il piano terra della sua casa: “Ero assicurato ma dopo sei mesi nessun risarcimento”

La testimonianza di un residente di via Consolare che aveva assicurato l'abitazione sommersa da 2 metri e mezzo di acqua: “Vivo come uno sfollato, mi sono rivolto a un avvocato”

“A oltre sei mesi dall’alluvione, pur essendomi assicurato, non ho ancora avuto alcun rimborso”. E’ questa la testimonianza di un cittadino forlivese, residente in via Consolare che, nella notte del 16 maggio, si è trovato con 2 metri e mezzo di acqua al pian terreno della propria abitazione che ne ha completamente devastato pareti, arredi e tutto ciò che ha incontrato. Il 3 maggio, a seguito della prima ondata di maltempo imponente che si è abbattuta sul territorio, decide di stipulare una polizza assicurativa per proteggere la propria casa dai danni causati da alluvioni, inondazioni e eventi similari.

“Facendo il pendolare tra Forlì e Bologna per motivi di lavoro - dice - avendo visto con i miei occhi quello che era accaduto nel faentino, e dato che abito vicino al fiume, ho deciso di assicurare la mia casa nella quale sono venuto ad abitare solo ai primi di dicembre dello scorso anno”. Un tema, quello delle assicurazioni, affrontato e sollecitato dal ministro alla Protezione Civile, Nello Musumeci, intervenuto sui luoghi dell’alluvione che nei giorni scorsi si è abbattuta su parte della Toscana, ma a quanto pare più complicato di quanto prospettato. “Quindi mi sono recato presso la mia assicurazione e ho eseguito tutte le procedure necessarie, mi sentivo tranquillo”, spiega.

I danni provocati dall'alluvione

Ed ecco che le piogge del 16 maggio spazzano via la tavernetta, il bagno e tutto ciò che si trovava nel garage a piano terra. Non solo, l’alluvione ha colpito da vicino in modo drammatico la sua famiglia. “Quella notte hanno perso la vita a Cesena la cugina di mio padre, Marinella e il marito Sauro per lo straripamento del Savio - racconta - trascinati dalle acque. Una tragedia nella tragedia”. “Dopo i drammatici eventi di quella notte - dice - il primo giugno c’è stato il sopralluogo del perito dell’assicurazione alla mia abitazione, ma da allora, nonostante i numerosi solleciti, non ho più saputo niente”. Nel frattempo ha dovuto anticipare circa 50 mila euro, attingendo ai propri risparmi, e rivolgersi per un aiuto ai parenti in Australia, per fare fronte ai danni causati dall’inondazione.

Da allora, questo cittadino è tornato a vivere, insieme alla moglie, al primo piano della sua abitazione. “Vivo come uno sfollato, usiamo un fornetto a induzione - racconta sconsolato -. Sono passati molti mesi senza aver avuto risposte chiare e, oltretutto, dopo aver ricevuto il questionario di gradimento da parte dell’assicurazione in cui mi si chiedeva se fossi soddisfatto del servizio, ho deciso di rivolgermi a un avvocato nella speranza di arrivare al più presto a ottenere i risarcimenti”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’alluvione devasta il piano terra della sua casa: “Ero assicurato ma dopo sei mesi nessun risarcimento”

ForlìToday è in caricamento