rotate-mobile
Alluvione e danni / Meldola

Alluvione, a Meldola travolti anche i ricordi: crolla la passerella della Barca sul Bidente

A Meldola, nel forlivese, la piena del fiume Bidente ha distrutto la passerella della Barca

L'alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia-Romagna nella sua furia ha travolto vite umane, allagato campi, invaso case e cantine, imprese. E ha distrutto via piccole e grandi infrastrutture del territorio: molte saranno ricostruite, altre forse no. A Meldola, nel forlivese, la piena del fiume Bidente ha distrutto la passerella della Barca, un ponte pedonale che in Paese tutti hanno attraversato almeno una volta nella vita.

"Questa terribile alluvione si è portata via un pezzo di storia e, soprattutto, dei ricordi di tanti meldolesi", si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook 'Storie di Meldola'. La passerella è stata spazzata via dalla furia delle acque, mentre i piloni in mattoni rossi che la sostenevano sono stati abbattuti. "Era uno dei simboli del paese, prima che costruissero il ponte per le auto. Quante volte l'ho percorsa a piedi, in bicicletta. Cosa lasciamo ai giovani? Neanche la memoria", si legge in uno dei tanti commenti al post.

La passerella era stata 'appoggiata' sui piloni di un ponte distrutto durante la Seconda guerra mondiale e per molto tempo è stata l'unico punto in cui era possibile attraversare il Bidente, come ricordano i meldolesi. Fu costruita tra il 1972 e il 1976.
Si andava a piedi o in bicicletta se si voleva raggiungere la vicina località di Fratta Terme, mentre dall'altra parte del paese, invece, esisteva già dal 1500 il Ponte dei Veneziani. "Ci auguriamo con tutto il cuore che, una volta finito questo scempio, la passerella venga ricostruita. Ma non siamo degli illusi: i tempi sono cambiati e siamo consapevoli che questo manufatto potrebbe non tornare mai più", è l'amara conclusione di Storie di Meldola. (fonte Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alluvione, a Meldola travolti anche i ricordi: crolla la passerella della Barca sul Bidente

ForlìToday è in caricamento