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Cronaca

Alluvione, nuovo appello a mettere a disposizione gli immobili per le famiglie sfollate

Le associazioni di inquilini e proprietari di immobili si uniscono all'appello del Comune a mettere a disposizione gli alloggi sfitti per dare una casa temporanea in affitto alle famiglie alluvionate

Le associazioni di inquilini e proprietari di immobili si uniscono all'appello del Comune a mettere a disposizione gli alloggi sfitti per dare una casa temporanea in affitto alle famiglie alluvionate. Lo dicono all'unisono Milad Jubran Basir (Sunia Forlì-Cesena), Luca Giacobbe (Sicet Romagna), Marialena Miserocchi (Uniat Emilia Romagna sportello di Forlì), Carlo Caselli (Confedilizia Forlì) e Massimo Cortini (Asppi Forlì): "Purtroppo l’alluvione che ha colpito il nostro territorio nei giorni scorsi ha creato molti problemi, disagi di varia natura compreso l’aspetto abitativo. I nostri concittadini si trovano in condizioni critiche dal punto di vista abitativo. Decine e decine sono ancora sfollati presso i centri di accoglienza, altri presso amici e parenti altri ancora in abitazioni di fortuna. È noto a tutti i danni che hanno avuto".

E continua la loro nota: "Già prima a Forli-Cesena vivevamo una situazione di disagio abitativo, come evidenziano i dati del contributo affitto 2022, che oggi dopo il disastro e la devastazione del nostro territorio si sono accentuati, questa comunità sta cercando di alzarsi di nuovo e di non stare ferma piangendo l’accaduto pertanto ci rivolgiamo ai  nostri concittadini, alle associazioni, alle Fondazioni, agli istituto di Credito, alla Chiesa locale, al mondo imprenditoriale nessuno escluso, facciamo appello a tutti per mettere in circolazione i loro immobili e di  non tenerli chiusi  in questo momento drammatico per i nostri concittadini al fine di affrontare questa emergenza abitativa".

"Noi firmatari di quest’appello siamo a disposizione dell’intera comunità e dichiariamo la nostra disponibilità a elaborare un accordo integrativo agli accordi territoriali che preveda anche contratti transitori come prevede la legge 431/98, limitatamente alle persone che hanno perso il loro alloggio o non è agibile, inoltre chiediamo agli enti locali di facilitare questo percorso praticando agevolazioni di carattere fiscale. Siamo fiduciosi che questo nostro appello non cadrà nel vuoto, ma troverà ascolto ed accoglienza da parte di tutti i soggetti coinvolti perché noi siamo una vera comunità sensibile, accogliente e solidale e in aggiunta siamo anche romagnoli. Anche per questo chiediamo un incontro del Tavolo sulle Politiche Abitative per definire i passaggi successivi", concludono. 
 

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