Arriva Ibrida, il festival dedicato alla video arte e non solo

Nelle serate di venerdì e sabato i locali della Fabbrica delle Candele saranno letteralmente invasi dall'estro artistico dei lavori di alcuni artisti italiani che operano nel campo delle arti intermediali. Ma cosa si intende per arti intermediali? Lo spiega Davide Mastrangelo della direzie artistica di Ibrida: "Con il termine arti intermediali si intende una corrente di arte contemporanea nella quale si fondano, o meglio si ibridano, varie tecniche artistiche. Ecco che video, musica, performance dal vivo, installazioni fisse si mescolano per creare suggestioni".

Nelle due serate si intercorranno le opere di circa 50 artisti, tra i quali anche i forlivesi Alessandro Turoni e il gruppo Esion A.D insieme a sette alunni dell'accademia delle Belle Arti di Bologna e performers di calibro internazionale. "Lo scopo di questo festival- continua Mastrangelo - è quello di impedire che il linguaggio della videoarte resti un qualcosa di nicchia. Dopo i due anni dell'esperienza ReAzione, che durava una giornata soltanto, torniamo con un vero e proprio festival il quale, tra l'altro, può vantare la collaborazione con un altro festival di respiro internazionale: il Fondal Digital Art Festival di Coimbra (Portogallo)".

Parteciperà a Ibrida anche il professore e critico d'arte Piero Deggiovanni che aggiunge: "Si potrà sperimentare tutto ciò che è possibile fare con il computer, ovvero la mescolanza dell'arte fisica intesa come rappresentazione del corpo nello spazio con la musica e le proiezione digitali". Tra le tante proposte di Ibrida ci sarà anche lo spettacolo live dell'artista Saul Saguatti che attraverso la creazione di immagini sul momento, la musica e i video, riprodurrà un evento sismico vissuto dall'interno della terra.

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