Forlivesi promossi al volante: ma i prezzi delle assicurazioni aumentano

Secondo l’osservatorio di Facile.it, nel 2016 in Emilia Romagna il 4,18% degli automobilisti ha denunciato sinistri con colpa e vedrà quindi peggiorare la propria classe di merito nel 2017; questo si tradurrà in aumenti dei costi dell’RC auto per circa 116mila conducenti della regione. L’analisi, che ha considerato un campione di oltre 50mila preventivi di rinnovo compilati in regione nello scorso mese, da un lato ha evidenziato come in regione la percentuale di assicurati che pagheranno di più per aver causato incidenti si sia ridotta rispetto allo scorso anno (-0,52%); dall’altro, per ciò che riguarda il premio RC auto, invece, ha registrato un rincaro del 3,44% e un premio medio di 491,53 euro a dicembre scorso, comunque inferiore ai 526,3 euro che si pagano mediamente in Italia.

La provincia dell’Emilia Romagna che, secondo i dati di Facile.it, ha la maggiore percentuale di automobilisti imprudenti è Rimini, dove è ricorso all’intervento delle assicurazioni il 5,22% dei conducenti; Parma è seconda, con il 4,58% di automobilisti protagonisti di una denuncia alla propria compagnia assicurativa. Simili le percentuali registrate in provincia di Modena (4,39%) e Piacenza, con il 4,26% di automobilisti che peggioreranno classe di merito; poco sopra la soglia del 4% anche la provincia di Reggio Emilia (4,04%). Si scende a valori inferiori alla media nazionale (4,12%) anche nell’area di Forlì-Cesena (3,98%); sono equivalenti i dati relativi a Bologna e Ravenna, con il 3,96%, mentre il fanalino di coda è rappresentato dalla provincia di Ferrara, in cui cambia classe di merito solo il 3,4% del campione censito. 

Leggendo i dati socio-demografici emergono alcune differenze, a partire dal sesso del conducente: in caso di incidente, fra le donne dell’Emilia Romagna si conferma un maggior ricorso alle compagnie assicurative (4,76%), con il conseguente peggioramento della classe di merito; fra gli uomini la percentuale si ferma al 3,85%.  Per quanto riguarda la professione dichiarata durante la richiesta di preventivo, gli agenti di commercio sono i più distratti: in questa categoria la percentuale di denunce arriva al 6,91%; alle loro spalle il personale medico (5,57%) e i liberi professionisti (5,15%). Tutte le altre categorie professionali registrano una percentuale inferiore al 5%: gli artigiani sono i più attenti (2,99%), seguiti da chi è in cerca di occupazione (3,21%).