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Aule fredde al Liceo, il Comune: "L'impianto va in sofferenza, altri lavori per 150mila euro durante le vacanze di Natale"

Il Comune ha investito 200mila euro in due anni per far fronte al problema del riscaldamento dell'ex Collegio Aeronautico, che ospita il Liceo classico e due scuole medie

Il Comune ha investito 200mila euro in due anni per far fronte al problema del riscaldamento dell'ex Collegio Aeronautico, che ospita il Liceo classico e due scuole medie in piazzale della Vittoria. E' la risposta che arriva, nel consiglio comunale di lunedì, dall'assessora alle Politiche educative Paola Casara, interpellata dopo le proteste degli ultimi giorni dai consiglieri Pd Jacopo Zanotti, Soufian Hafi Alemani, Loretta Prati, Elisa Massa, Matteo Zattoni e Sara Samorì.

I dem ricordano, in un question time che al Comune di Forlì “quale proprietario e gestore della struttura, fanno capo le responsabilità in materia di riscaldamento" e che “già durante lo scorso anno scolastico, a fine stagione termica, il Comune si era impegnato a risolvere la problematica”. A restare al freddo, la scorsa settimana, non sono stati solo i liceali ma anche gli alunni dei piani alti delle scuole medie.

Per Casara “le problematiche di riscaldamento dell'ex Collegio Aeronautico trovano origine nella vetustà dell'impianto e nella necessità di trovare, ad ogni avvio della stagione termica, i giusti equilibri tra la richiesta di potenzialità termica da parte dei vari blocchi che compongono il complesso”. L'impianto “va in sofferenza nei periodi caratterizzati da temperature esterne particolarmente basse nella prima parte della mattina, sotto i 6-7 gradi”.

Sempre Casara: “Dopo un avvio regolare dell'impianto, avvenuto dal 7 di novembre a seguito delle restrizioni stabilite dal decreto "risparmio energetico", la settimana scorsa sono state riscontrate (a seguito appunto delle prime basse temperature) alcune anomalie di funzionamento, che hanno richiesto interventi di ripristino, prontamente effettuati dall'operatore che gestisce gli impianti per conto del Comune di Forlì. Nell'arco di 1-2 giornate la situazione in centrale è stata risolta”.

E continua l'assessora: “ L'efficacia dell'impianto, a livello puntuale, è vanificata dal fatto che i vecchi termosifoni in ghisa di Palazzo Studi rilasciano normalmente residui ferrosi e fanghi, che si depositano e impediscono il loro corretto riscaldamento; quindi periodicamente in alcuni locali occorrono ripetuti spurghi e interventi manutentivi; tali operazioni sono in corso in queste giornate”.

Ricorda quindi gli investimenti: “Lo scorso anno, dopo un periodo problematico, fino alla fine di dicembre, in cui si è sopprerito con l'accensione continuativa degli impianti, sono state sostituite le pompe della sottocentrale (durante la sospensione natalizia, per una spesa di 50.000 euro), e ciò ha in parte risolto le problematiche di funzionamento, permettendo di raggiungere temperature corrette per il resto della stagione termica”.

“Recentemente poi è stato approvato un più ampio progetto di riqualificazione e potenziamento della centrale termica di Palazzo Studi, approvato con delibera di Giunta numero 372 del 05 ottobre scorso, per una spesa di circa 150.000 euro, che ha previsto la sostituzione dello scambiatore di calore (che partendo dall'acqua calda della rete di teleriscaldamento trasferisce il calore all'acqua delle rete dell'edificio) e la sostituzione delle condotte principali dell'impianto; attualmente i materiali sono stati consegnati e sono già in fase di assemblaggio per essere collegati e attivati nel prossimo periodo natalizio; è necessario un periodo di fermo impianto di circa 5-6 giornate. Si conta che tale intervento sia risolutivo e porti finalmente una situazione di riscaldamento stabile e uniforme nell'intero complesso”.

“Il Comune ha quindi messo in campo, dallo scorso anno, svariate azioni, anche economicamente rilevanti (spesa di oltre 200.000 euro, per una soluzione definitiva delle problematiche di riscaldamento presenti da parecchi anni. Siamo sempre intervenuti puntualmente con interventi d'emergenza, controlli, pulizie dell'impianto e tutte le manutenzioni ordinarie tese a ridurre più possibile i disagi connessi a un impianto vetusto, ma compreso in un edificio vincolato, con tutte le difficoltà del caso”.

Casara ribadisce infine la necessità di un maggior impegno finanziario della Provincia: “Si evidenzia che il Comune si sta facendo carico delle problematiche di tutto l'immobile, senza distinzioni, per il benessere di tutti gli studenti, tenendo comunque presente che la competenza sull'Istituto superiore del Liceo Classico è della Provincia di Forlì-Cesena, con la quale si stipulò ormai da oltre vent'anni una convenzione d'uso, che andrebbe forse rinnovata con un maggior reciproco coinvolgimento anche per il mantenimento di una struttura di così difficile e onerosa manutenzione”.

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