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Cronaca

Il Babbo Natale dei bimbi ammalati rinnova il suo carico di doni, sorrisi e tanta speranza

C'è anche un'adolescente malata terminale, perfettamente conscia del suo stato, che chiede al Babbo Natale forlivese di mantenere nella pace e nella serenità la madre, nel momento in cui lei sarà volata in cielo

LE LETTERE - Dal faldone di letterine spedite anche quest’anno al suo domicilio forlivese, spicca quella di un bimbo pugliese, ospite di uno dei 20 centri socio-riabilitativi realizzati dallo stesso San Pio da Pietralcina in tutto il Gargano. “Caro Babbo - scrive dalla Puglia Simone, 9 anni - non è che ci puoi riportare l’acqua in casa? Il mio papà ha perso il lavoro e ci hanno tagliato tutto”. Ma c’è anche un’adolescente malata terminale, perfettamente conscia del suo stato, che chiede al Babbo Natale forlivese di mantenere nella pace e nella serenità la madre, nel momento in cui lei sarà volata in cielo. “Ciao Babbo - scrive un altro piccolo dalla Toscana, non vedente dalla nascita – non ti chiedo di riaccendermi gli occhi perché i dottori mi dicono che ancora non si può, però vorrei che tu mi portassi la più potente radio in commercio, per ascoltare tanta musica di tutti i generi”

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