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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Rapinavano e derubavano i coetanei, baby gang al K2 e al Parco Urbano: nove minori indagati

Uno degli indagati, domiciliato nel parmense, è stato arrestato dopo un breve periodo di latitanza in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, e si trova detenuto nel carcere minorile di Bologna

"I bulletti della zona". Ha un volto la baby gang che nei mesi estivi ha tenuto sotto scacco alcuni parchi di Forlì. Al termine di un'attività investigativa svolta dagli agenti della Squadra Mobile, diretti dal dirigente Enzo Tarquini, dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretti dal commissario Stefano Santandrea, e dal personale dell'Unità minori e vittime vulnerabili, diretto dal commissario Claudio Bellantonio, vice dirigente della Divisione Anticrimine, sono stati denunciati a piede libero nove minorenni tra i 13 ed i 17 anni, italiani e stranieri. Uno di questi, già in passato finito in comunità per simili precedenti, è stato arrestato nel parmense dopo un breve periodo di latitanza in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare per "lesioni" e "rapine", e si trova detenuto nel carcere minorile di Bologna.

"La ricostruzione dei casi che sono stati contestati è passata attraverso l'importante collaborazione dei genitori delle vittime che si sono presentati in Questura per sporgere denuncia - evidenziano gli investigatori -. Da qui sono partite le indagini che hanno portato all'identificazione e alla denuncia di tutti i componenti del gruppo di minori dediti a scorriibande, solitamente compiute a piccole comitive di volta in volta diversamente assortite. E non escludiamo che ci siano stati altri episodi non ancora denunciati per paura, con possibili sviluppi investigativi. Ma non bisogna avere timori, è importante collaborare con le forze dell'ordine. E ricordiamo che per le segnalazioni c'è anche l'app della Polizia YouPol".

La baby gang

I fatti sono avvenuti prevalentemente al parco "K2", "Franco Agosto" e sono una dozzina. Si tratta principalmente di episodi di bullismo, sfociati in rapine, estorsioni, lesioni, anche con l'utilizzo di oggetti atti ad offendere, e furti. La baby gang prendeva di mira prevalentemente coetanei derubati di somme di denaro, bici, smartphone, ma anche di zaini lasciati incustoditi durante le ore di svago all'aperto, come avveniva ad esempio alla piscina comunale. In un caso uno dei ragazzi denunciati ha anche aggredito un agente delle Volanti, ragion per cui è stato indagato anche per resistenza e lesioni aggravate e pubblico ufficiale.

Un altro episodio attenzionato dalla Polizia è avvenuto a Lido di Classe, dove il gruppo ha preso di mira un giovane forlivese, rapinandolo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le vittime delle rapine e delle estorsioni venivano avvicinate dalla baby gang. Non c'era un "capo branco", ma chi agiva lo faceva brandendo per mano un coltellino o mettendo le mani addosso, col resto del gruppo minaccioso a braccia conserte e pronto ad intervenire. Ma al gruppo è stato addebitato anche qualche furto di bicicletta o su auto in sosta, causalmente individuati nel girovagare notturno.

In un'occasione uno degli indagati, già noto alle forze dell'ordine, è stato sorpreso mentre dormiva all'interno di una villa disabitata, vandalizzata nel tempo. La circostanza aveva portato gli investigatori a scoprire che si trattava di uno luogo frequentato dalla baby gang, dove si riunivano per consumare alcolici o fumarsi qualche canna. Interrogatori e perquisizioni, disposti dalla magistratura, hanno permesso di chiudere il cerchio, raccogliendo elementi utili che porteranno in futuro in tribunale gli indagati.

L'encomio del vicesindaco

Il vicesindaco Daniele Mezzacapo, "a nome del Comune di Forlì", ha rivolto "un pubblico encomio, accompagnato da una grandissima soddisfazione personale, alla Polizia di Stato per la preziosa attività investigativa e d'azione, che ha portato alla denuncia dei componenti di una baby gang che da tempo imperversava in alcuni quartieri popolari della città. Avevamo più volte sollevato questo problema, alla luce delle segnalazioni ricevute dai cittadini e a fronte dei danneggiamenti a beni comuni, soprattutto in alcuni parchi. Ora grazie alla brillante operazione della Polizia di Stato, a questi comportamenti violenti e prevaricatori e' stato opposto un doveroso punto di fermezza. Ci tengo anche a ringraziare tutti i cittadini che hanno contribuito all'attivita' investigativa e di riconoscimento dei responsabili. Ora attendiamo fiduciosi che la giustizia faccia il suo corso nei procedimenti in Tribunale che valuteranno le responsabilità degli indagati".

Conferenza stampa della Polizia di Stato sulla baby gang del 22 ottobre 2021-2

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