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Cronaca

Razziavano le auto in sosta in A14: arrestati gli autori di 15 furti negli ultimi giorni

La loro specialità erano le auto lasciate incustodite per pochi minuti nei parcheggi delle aree di servizio nel tratto romagnolo dell'A14. La polizia alla fine è riuscita a individuare due componenti di una banda, accusata di non meno di 15 furti

La loro specialità erano le auto lasciate incustodite per pochi minuti nei parcheggi delle aree di servizio nel tratto romagnolo dell'A14. La polizia alla fine è riuscita a individuare due componenti di una banda, accusata di non meno di 15 furti avvenuti negli ultimi tempi. D'altra parte con l’avvio della stagione estiva e il considerevole aumento dei turisti in transito, il compartimento polizia stradale di Bologna, a fronte di alcuni furti compiuti nei primi giorni di luglio nel tratto compreso tra Bologna e Rimini, aveva predisposto mirati servizi di acciuffare i ladri.

La banda mirava esclusivamente a reperire materiale tecnologico come pc portatili, tablet, smartphone e macchine fotografiche. La tecnica utilizzata per accedere ai veicoli era alquanto semplice: i malviventi, a bordo della propria auto, attendevano l’arrivo dell’utente nei parcheggi antistanti l’accesso al bar. Quando la vittima scendeva dall’auto e prima di azionare il telecomando di chiusura delle portiere, con mossa fulminea un malvivente apriva la portiera posteriore destra, in modo da evitale la chiusura centralizzata del veicolo. La vittima, in tutta tranquillità si allontanava, inconsapevole di aver lasciato l'auto aperta.

A questo punto i malviventi, generalmente due, perlustrano rapidamente l’interno del veicolo e del bagagliaio alla ricerca di materiale tecnologico. I pc o i tablet venivano asportati senza la custodia o valigetta al fine di ritardare la scoperta del furto da parte dell’utente. Tuttavia giovedì scorso la squadra di polizia giudiziaria, appostata presso l’area di servizio Bevano della A-14 ha individuato due noti soggetti, campani, mentre armeggiavano all’interno di un veicolo in sosta, che si è allontanato velocemente solo dopo pochi secondi. E' quindi scattato il pedinamento. Dopo circa 30 minuti, giunta la notizia della sparizione di due pc portatili, il veicolo in fuga, ormai giunto nella provincia di Ravenna, è stato bloccato.

Sono stati così arrestati due napoletani, uno di 38enne e l'altro di 44 anni. A bordo della loro autovettura, occultati all’interno di due vani appositamente predisposti nel baule, sono stati trovati 12 pc portatili di varie marche, 6 tablet, 3 macchine fotografiche, 1 smartphone e denaro contante in valuta russa ed euro per un valore totale di 800 euro. I due sono itenuti autori di 15 furti eseguiti negli ultimi dieci giorni, nelle province di Bologna, Forlì, Rimini e Ravenna. Alcuni obiettivi dei malviventi erano anche i parcheggi esterni dei campeggi sul litorale ravennate. L’arresto e’ stato convalidato dal tribunale di Ravenna.

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