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L'aggressione

Scopre il passeggero senza biglietto: capotreno aggredito a suon di calci e pugni. I sindacati: "Proporremo uno sciopero"

E' quanto accaduto venerdì pomeriggio sul treno 17554 Rimini-Ravenna-Bologna di Trenitalia Tper

Capotreno forlivese aggredito a suon di calci e pigni. E' quanto accaduto venerdì pomeriggio sul treno 17554 Rimini-Ravenna-Bologna di Trenitalia Tper. L'uomo, quarantenne forlivese, stava effettuando le operazioni di controllo dei biglietti, quando è stato violentemente aggredito con forti pugni da parte di un viaggiatore sprovvisto di regolare titolo di viaggio. A quanto pare l'aggressore, sceso alla stazione di Viserba dove il treno era fermo, era già stato segnalato in passato dalla vittima. Il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118. L'accaduto ha comportato anche dei ritardi lungo la linea.

"Questo ultimo grave episodio si somma alle decine di casi analoghi avvenuti in regione negli ultimi mesi, una escalation di violenza inaccettabile - scrive la Filt Cgil -. Nell'esprimere solidarietà al collega vigliaccamente colpito durante la propria prestazione lavorativa, ancora una volta richiediamo un intervento serio e urgente da parte di imprese di trasporto, forze dell'ordine, Regione Emilia-Romagna e Prefetture del territorio a tutela dei lavoratori del settore e degli utenti del trasporto pubblico locale e arrestare il fenomeno delle aggressioni. E' necessario che ogni soggetto lavori sinergicamente per dare risposte urgenti a lavoratori e cittadini. Come Filt Cgil Emilia-Romagna ribadiamo la necessità di un tavolo urgente con le Istituzioni".

“La situazione - spiega Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl ER- è davvero critica, per l'ennesima volta ribadisco che siamo ad una vera e propria emergenza. I capitreno sono esasperati, chiedono risposte certe e tutele concrete di cui, al di là dei buoni propositi, non vi è traccia". "Per questo motivo, prima che si arrivi alla tragedia, proporremo alle altre organizzazioni sindacali regionali di indire uno sciopero per tutte le imprese ferroviarie che circolano nella nostra regione, una prima azione di sciopero di 8 ore per tutelare l’incolumità dei lavoratori. È arrivato il momento di dire basta, la misura è colma. Un treno o una stazione sono per i ferrovieri un posto di lavoro ed i posti di lavoro devono essere sicuri", ha concluso il dirigente Cisl.

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