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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Civitella di Romagna

Civitella, la polemica è di casa: tocca al "viale più brutto della provincia"

Fa discutere a Civitella di Romagna la decisione dell'amministrazione comunale di abbattere praticamente tutti gli alberi che svettavano sul viale principale del paese, la strada provinciale Bidentina

Fa discutere a Civitella di Romagna la decisione dell’amministrazione comunale di abbattere praticamente tutti gli alberi che svettavano sul viale principale del paese, la strada provinciale Bidentina che proprio nel centro abitato prende il nome di viale Roma. Se da una parte l’abbattimento si è reso necessario per limitare i danni causati dalle cadute di rami durante il periodo invernale, dall’altro molti cittadini lamentano il fatto di aver perso, in questa maniera, gran parte del verde che abbelliva il viale principale del paese bidentino.

La questione viene sollevate anche dal consigliere regionale del PDL, Luca Bartolini, che descrive il viale come “il più brutto della provincia”.

“Con l'ultima strage di alberi, il Comune di Civitella ha fatto un bel regalo di Natale ai suoi cittadini. Sicuramente ai tanti  extracomunitari che qui vi abitano, visto che il viale principale, ridotto così, serve solo a far sentire meno nostalgia ai tanti stranieri che abitano a Civitella, dato  che la strada ora assomiglia a quella di un villaggio dei Balcani o del Nord Africa”

 “Ho sempre condotto con l’orgoglio di da più valore alla vita anziché ad una pianta, battaglie per l'abbattimento delle piante lungo le strade, in modo che le vie di comunicazione potessero essere sicure - precisa Bartolini - sottolineando come gli alberi abbattuti dovessero essere poi ripiantumati anche in numero maggiore ma in altre zone. Ma a Civitella si è veramente esagerato e a mio parere senza che ve ne fosse la necessità. Il taglio delle piante iniziò un anno fa, perché bisognava evitare i potenziali danni in caso di neve. Però, da quella che si poteva immaginare una normale manutenzione del verde pubblico si è arrivati a compiere una vera e propria strage di alberi. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha ripreso e concluso l'opera di abbattimento   lasciando il viale principale completamente spoglio, mettendo così in evidenza solo i  miseri lampioncini anni '60 e, ad eccezione di due villini anni '30, i fabbricati di scarso prestigio che prima erano riparati dalle piante. Quello di Civitella è così diventato uno dei viali  più brutti in assoluto della provincia soprattutto perché dopo  questo scempio non è seguita una adeguata ripiantumazione e valorizzazione del viale con l’aggiunta almeno di  moderni arredi e lampioni, come ci si poteva aspettare".


“Ma le motoseghe incaricate dal Comune non hanno fatto tabula rasa solo nel viale principale, ma si sono abbattute anche dentro all'area delle scuole dell'obbligo e all'interno del campetto da  basket e  calcetto. “Qui c'erano alberi che in estate garantivano una refrigerante ombra ai tanti ragazzi che lo frequentano"  continua il consigliere regionale del Pdl. “E proprio qui si è superato ogni limite andando ad abbattere anche una secolare pianta di dimensioni enormi. Le piante, dentro quest'area recintata, non erano affatto pericolose dato che in caso di neve il campo risulta ovviamente non praticabile. Il danno è fatto e il Comune si affretterà a dire che la pianta era malata, sarà, ma alcuni anziani, che in estate sotto quei rami si godevano il fresco  sedute nelle  panchine volutamente li apposte, mi hanno assicurato che l'albero risultava sanissimo".


“Mi permetto quindi di esprimere molti dubbi su come questo Comune gestisca  il verde pubblico e viene da chiedersi dove siano finiti  i tanti ambientalisti del sole che ride che mi denigrarono e offesero a più non posso nelle mie battaglie per la messa in sicurezza delle strade. “In conclusione non mi appassiona  e non voglio  partecipare  pure io  al quotidiano tiro al bersaglio contro il sindaco Bergamaschi, che viene sommerso di critiche soprattutto dai suoi 'alleati', ma  ho l'impressione  che, arrivati a metà legislatura, il primo cittadino dovrebbe avere un maggiore controllo dei  propri  funzionari del Municipio - conclude Luca Bartolini  - visto che la faccia, e le scuse del caso,  dovrà poi essere lui a darle e non i funzionari che probabilmente hanno dato seguito a questo scempio."
 

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