rotate-mobile
Cronaca

Conigli malati al Parco Urbano, previste nuove catture: stanziati 20mila euro

Le prime operazioni, sotto il controllo dell'Ausl veterinaria, sono iniziate il 24 ottobre e proseguite il 27 e 31 ottobre e 3 novembre, hanno permesso la cattura e il controllo sanitario di un totale di 518 conigli

Prosegue il monitoraggio dei conigli del parco urbano Franco Agosto affetti da mixomatosi. Le operazioni, sotto il controllo dell'Ausl veterinaria, sono iniziate il 24 ottobre e proseguite il 27 e 31 ottobre e 3 novembre, hanno permesso la cattura e il controllo sanitario di un totale di 518 conigli. Tuttavia l'elevato numero di conigli ancora presenti (circa un migliaio) e la loro diffusione in tutta l'area del Parco Urbano (circa 28 ettari) prevede la necessità di continuare le catture ed il controllo sanitario dei conigli rimasti liberi nel parco.

Il provvedimento

Con determina del 4 dicembre, il dirigente comunale del servizio Ambiente e Protezione civile, Gianfranco Argnani, ha firmato una delibera che prevede lo stanziamento di 20mila euro per "far fronte all'urgenza di controllo della popolazione cunicola del Parco, incrementando lo stanziamento sul Cap 53500 Art. 3630 "Servizi per la gestione animali sinantropi". Nel documento viene evidenziato che "si ritiene necessario proseguire con le catture, controllo sanitario, eutanasia dei soggetti con segni conclamati della mixomatosi, verifica sanitaria periodica dei soggetti in osservazione, come indicato dall'Ausl veterinaria, per contrastare la diffusione della malattia". I conigli malati saranno uccisi usando la CO2. L'amministrazione impegnerà inoltre 5.500 euro per il 2017 come rimborso spese per la fornitura di attrezzature specifiche e per gli interventi eseguiti dall’Atc Fo1 "per il controllo della popolazione cunicola presente al parco urbano".

La malattia

La mixomatosi è una patologia che contagia i conigli e che si manifesta normalmente con una lesione cutanea, 4-5 giorni dopo il contatto col virus. Sopraggiungono edemi, blefarocongiuntivite (occhi gonfi con lacrimazione abbondante), gonfiore alla base delle orecchie, alle narici e agli organi genitali con spurgo di materiale purulento; noduli in special modo nelle zone senza pelo. A causa dei gonfiori intorno agli occhi, l'animale non può vedere e nutrirsi: la morte sopraggiunge dopo 4-12 giorni per inanizione e infezioni batteriche secondarie. La malattia è trasmessa da insetti vettori (tipo pulci, acari, zanzare e zecche), per contatto ematico o per contatto delle mucose genitali. Non esistono reali cure, l'unica soluzione efficace è la vaccinazione preventiva. Non è contagiosa per l'uomo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conigli malati al Parco Urbano, previste nuove catture: stanziati 20mila euro

ForlìToday è in caricamento