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Pari opportunità

Da Forlì all'Europa, le politiche di genere più innovative al centro del progetto E-Quality

Dal confronto sono emersi altrettanti moduli formativi di riferimento adottabili dagli enti interessati

Si è conclusa a Salonicco la settimana di lavoro fra i cinque Paesi partner del progetto europeo "E-Quality" finanziato sul programma Erasmus+ di cui l'Associazione Rete Women con sede a Forli è capofila. Oltre all'Italia i Paesi partecipanti sono Francia, Spagna, Malta e Grecia. Obiettivo del progetto è l'elaborazione di una strategia a disposizione degli enti locali per favorire politiche di genere per la parità, l'uguaglianza e il contrasto alle discriminazioni. Le delegazioni si sono confrontate sui temi del lavoro e dell'occupazione femminile, lavoro di cura, medicina di genere, empowerment e rappresentanza politica, contrasto alla violenza. Dal confronto sono emersi altrettanti moduli formativi di riferimento adottabili dagli enti interessati. I moduli saranno accessibili e scaricabili da una piattaforma appositamente creata che sarà inoltre luogo di scambio delle buone pratiche via via messe in atto nei territori. La piattaforma sarà attiva dal 2024, a conclusione del progetto.

La delegazione guidata in Grecia dalla vice presidente della Rete Women Barbara Bertoncin, era composta da Roberta Mori, consigliera regionale che ha partecipato in rappresentanza dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, la responsabile del piano per l'uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna Simona Lembi, Virna Gioiellieri, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Comune di Imola, Andrea Cintorino, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Forlì. "E-Quality è una preziosa occasione di scambio e costruzione dal basso della casa europea, dove le donne e le ragazze devono poter esprimere tutto il loro potenziale, senza ostacoli alla formazione, alla carriera, al lavoro di qualità – dichiara la consigliera Mori che a nome di Women ha presentato il modulo “Rappresentanza nei processi decisionali ed empowerment delle donne -. Per questo abbiamo messo a disposizione l’esperienza della Regione Emilia-Romagna e gli strumenti più innovativi di parità come la valutazione di impatto di genere trasversale alle politiche e ai settori".

"L'Europa ci dice - aggiunge Lembi - che quelle di genere sono politiche di coesione e di crescita. Il Piano per l'Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna è una esperienza avanzata che traccia una realistica pista di lavoro. Felice di averla presentata nel giorno che è diventato anniversario della Festa dell'Europa". "Grazie alle competenze che le donne investono in questo percorso, - sottolinea Gioiellieri - avremo strumenti qualificati e condivisi in grado di avviare esperienze concrete di cambiamento".

"È stata un’iniziativa davvero interessante, che ci ha permesso di confrontarci su un tema di estrema attualità - dichiara Cintorino -. Le politiche di genere sono la sfida di oggi e l’orizzonte di domani. La strada da fare per azzerare le diseguaglianze, a tutti i livelli, è ancora in salita ma facendo gioco di squadra, con l’Europa, i Comuni e tutti gli enti locali, possiamo condividere risultati importanti, a beneficio dell’intera comunità.” Per l'Italia è partner del progetto anche la Lega delle Autonomie Ali come responsabile dell'attività di diffusione, in particolare tra i Comuni. Sono partner, inoltre, l'Università Carlos III di Madrid (Spagna), Smart Umbrella Management Solution (Grecia), Solution Solidarietė & Inclusion (Francia), Konsil Lokali L-Gharb (Malta), Agrupacion de Profesionales para el Desarollo Internacional APDI (Spagna).

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