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Cronaca

Deruba un uomo e viene scoperta, finge un'emorragia da incinta: arrestata

La donna aveva agito con la truffa dell'abbraccio. Dopo essere stata trattenuta in camera di sicurezza, la responsabile, nella mattinata di martedì, è  stata condotta presso il Tribunale di Forlì

Una rumena di 26 anni, domiciliata a Bologna,  già nota alle forze dell'ordine e senza fissa dimora, è stata arrestata nella mattinata di lunedì dai Carabinieri di Forlì con l’accusa di furto con destrezza. La donna, dopo aver carpito la fiducia della sua vittima, un uomo di 65 anni, residente a Galeata che si trovava nei pressi della Stazione ferroviaria di Forlì, gli ha chiesto un passaggio in auto per raggiungere il Foro Boario. L’uomo ha acconsentito gentilmente alla richiesta, accompagnandola dove richiesto. Qui la donna, fingendosi particolarmente grata per la disponibilità concessa dall’uomo, lo ha abbracciato all’interno dell’abitacolo, riuscendo a sfilargli con una mossa repentina una collana in oro alla quale erano agganciati anche due anelli in oro.

Tuttavia, l’uomo, accortosi dell’ammanco, ed avendo forti dubbi sulla responsabilità della donna, le ha impedito di scendere dall’auto, ed anzi con solerzia si è recato presso il vicino Comando Provinciale Carabinieri. I militari, sopraggiunti a sostegno dell’uomo, che per problemi di deambulazione è rimasto all'interno dell'auto, hanno bloccato la donna che ha tentato di disfarsi del maltolto, abilmente occultato all’interno di un elastico per capelli, recuperando l’intera  refurtiva.

Una volta smascherata, la donna ha insegnato un nuovo stratagemma.  Dichiarandosi in stato interessante,  al fine di eludere gli ulteriori accertamenti e le conseguenze per i fatti commessi, ha simulato un’emorragia e forti dolori pelvici.  I militari però,  garantendo  il necessario supporto sanitario, hanno accompagnato la donna presso il locale pronto soccorso con l’ausilio di un’ambulanza del 118 e dopo aver avuto conferma della simulata infermità, l'hanno arrestata con l’accusa di furto aggravato.

Dopo essere stata trattenuta in camera di sicurezza, la responsabile, nella mattinata di martedì, è stata condotta presso il Tribunale di Forlì dove ha patteggiato una pena sospesa di 8 mesi di reclusione e 400 euro di multa.

Una volta scarcerata, i Carabinieri, ritenendo la donna, gravata  da precedenti di polizia anche per reati contro il patrimonio,  persona pericolosa per la sicurezza pubblica, poiché incline alla commissione di reati ed al fine di  tutelare la sicurezza della collettività,  hanno richiesto ed ottenuto  dal Questore di Forlì-Cesena, il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel Comune di Forlì  per anni tre, che nella circostanza hanno provveduto a notificarle. Purtroppo non è la prima volta che analoghi episodi delittuosi si sono consumati nella  zona. Avvenenti donne, improvvisando pretesti vari, sono più volte riuscite, con la “tecnica dell’abbraccio”, a sfilare monili d’oro ed  orologi di valore alle ignare vittime. L’esortazione rivolta alle potenziali vittime è quindi quella di diffidare di persone, soprattutto donne, dai modi particolarmente confidenziali ed estremamente affabili, dietro cui  si celano ben diversi intenti illeciti.

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