rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza abitativa, aumentano gli sfratti: in 5 anni oltre 2.500 sul territorio

I dati del Ministero dell’Interno relativi al 2013 confermano purtroppo l’allarme lanciato da Sunia Provinciale e Cgil di Forlì e di Cesena sull’aumento del numero degli sfratti per morosità incolpevole

I dati del Ministero dell’Interno relativi al 2013 confermano purtroppo l’allarme lanciato da Sunia Provinciale e Cgil di Forlì e di Cesena sull’aumento del numero degli sfratti per morosità incolpevole. Negli ultimi 5 anni il numero complessivo di sfratti nella Provincia è pari a 2.656, di questi ben 2.523 sono per morosità. Questo significa che più di un inquilino su dieci in affitto da privati ha subito uno sfratto per morosità. Sempre negli ultimi cinque anni (2009/2013) gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario sono stati 1.205, soltanto nel 2013 le richieste di esecuzione sono state 743.

“Sono numeri impressionanti che dovrebbero imporre, oltre ad una strategia di medio/lungo periodo per soddisfare la domanda abitativa, un uso attento e rapido delle risorse messe a disposizione in questi ultimi due anni. Ma così non è”, sottolineano Sunia e Cgil.

Il fondo per il sostegno all’affitto "dopo l’azzeramento degli anni precedenti, finalmente rifinanziato, anche se con risorse assolutamente insufficient. Il Decreto di ripartizione dei primi 50 milioni è stato emanato il 27 maggio 2014, a distanza di circa nove mesi dalla pubblicazione del Decreto Legge. Le Regioni  - spiega la nota - ora dovranno ripartirlo tra i Comuni che, a loro volta, dovranno emettere i bandi ed approntare le graduatorie, provvisorie e definitive, e finalmente distribuire il contributo agli inquilini, che nel frattempo rischiano di andare in morosità. Per le Regioni ed i Comuni virtuosi il tempo che trascorre tra lo stanziamento e l’erogazione del contributo ai cittadini è di poco inferiore ai due anni. Riformare il sistema per tagliare drasticamente i tempi è possibile ed indispensabile”.

Riguardo al Fondo per il recupero degli alloggi di Comuni ed ex Iacp inutilizzati, spiegano Sunia e Cgil: “Istituito dal D.L. 47/2014, stanzia risorse per finanziare gli interventi necessari a rendere abitabili appartamenti vuoti, in circa 20.000 unità. Una parte di questi necessita di interventi di “non rilevante entità”, come recita la legge, per essere immediatamente assegnabili agli aventi diritto. Presumibilmente 10mila alloggi utilizzabili in pochi mesi se verranno rispettati i tempi. Il 27 giugno, scaduti  i termini previsti dalla legge per l’invio al Ministero degli elenchi degli alloggi da parte delle Regioni, non risulta sia stato inviato alcunchè. Questo ritardo, preoccupa molto e assegna precise responsabilità in merito alle capacità gestionali del comparto”.

Sunia  Provinciale assieme alla  Cgil di Forlì e di Cesena fanno appello al senso di responsabilità delle istituzioni ai vari livelli, perché rispettino per primi quanto la legge prevede. “Per uscire dall’emergenza e dal disagio abitativo servono programmi e risorse, ma anche rispetto di tempi e regole. Intensificheremo la nostra vigilanza in tutto il territorio Provinciale  a tutela dei diritti degli inquilini e dei lavoratori.  Nel nostro contesto provinciale dove la crisi occupazionale ha colpito molto duramente certi ceti sociali , la questione della case e la politica abitativa diventano  basilare e quindi chiediamo a tutti gli amministratori del territorio ed in modo particolare le nuove Giunte di Forlì e di Cesena di prestare maggiore attenzione e sensibilità al tema”.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza abitativa, aumentano gli sfratti: in 5 anni oltre 2.500 sul territorio

ForlìToday è in caricamento