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Ex Eridania

Ex Eridania, quale futuro? Ecco la proposta: "Fare dell'area un Giardino Botanico Nazionale"

E' la proposta che Massimo Viroli, coordinatore provinciale di Forza Italia, presenta all'amministrazione comunale

L'Ex Eridania trasformata in un giardino botanico. E' la proposta che Massimo Viroli, coordinatore provinciale di Forza Italia, presenta all'amministrazione comunale. "Questo progetto - esordisce Viroli - nasce per dare a Forlì “il suo simbolo identificativo”, la sua narrazione, perché Forlì deve parlare del futuro, Forlì deve essere quest. Non può essere assolutamente sprecare un occasione così importante. Da forlivese penso a tutto quello che la nostra Forlì possa aver bisogno per sviluppare una nuova attività che incrementi l’economia delle nostre aziende commerciali e artigianali, e penso che tra i vari interventi di abbellimento della città che sono stati effettuati, un intervento di cui ha assolutamente bisogno è di un progetto innovativo e unico nel suo genere che possa far catapultare Forlì in una città modello".

"Forlì non può viver nell’ombra di altre città vicine che hanno una chiara identità riconosciuta al estero per turismo - continua l'esponente berlusconiano -: Rimini capitale del turismo, Ravenna storica capitale dell’Impero Romano d’Occidente, Bologna la più antica Università del mondo, Modena patria dei motori, Parma capitale del cibo, Reggio Emilia culla del tricolore, e Cesena per la biblioteca più antica. La Romagna ha la miglior frutta e verdura del mondo e molti non sanno che possiamo produrre il cibo idroponico che verrà utilizzato nello spazio. Forlì deve essere la città per eccellenza conosciuta per il futuro dell’orto frutticoltura di qualità e di sperimentazione.    La mia proposta è di donare alla nostra città il suo Giardino Botanico Nazionale Un giardino botanico che serva innanzitutto per lo studio e la ricerca collegata con l’Università di Forlì e di Bologna, dove i nostri ragazzi possano avere un area da poter studiare e dimostrare le proprie capacità scientifiche e di conservazione di tutte le piante esotiche da tutto il mondo".

Come si potrà sostenere economicamente? "La struttura ha più canali e possibilità di sostenersi economicamente - chiarsce Viroli -. La prima fonte di sostegno viene dal Università con i motivi di ricerca e di studio. La seconda fonte di sostegno è con il turismo disposto a pagare il ticket d’entrata per vedere questa meraviglia al centro della Romagna integrandolo nel circuito dei parchi della Riviera Romagnola. Attualmente abbiamo in Italia solo 10 giardini botanici di rilievo in Italia, ma solo uno è nella nostra Regione, e con solo 2 ettari. Ogni città importante del Mondo ha il suo giardino botanico, e tra i più belli e visitati in Europa c’è il “Royal Botanic Gardens di Kew”. Stiamo parlando del famoso giardino botanico di Londra nato nel 1759 e creato da Lord Capel, dove si estende fino a 132 ettari, e che attira circa 2 milioni di visitatori all’anno, entrando a far parte nel 2003 nella lista del Unesco come bene Patrimonio dell’Umanità, con il costo di un biglietto d’entrata minimo che parte da € 15,00, e con queste cifre ci si può facilmente immaginare di quale sia l’indotto economico che si aggira circa a 30 milioni di Euro all’anno. Va ricordato che questi giardini sono stati uno dei volani per la ricchezza del Impero Britannico, rompendo i monopoli della gomma Brasiliana, il tè dalla Cina al India, la coltivazione di caffè in Kenia, lo studio farmaceutico, e la cosmetica".

"La struttura in questione di Forlì è di 16 ettari, e ovviamente i numeri d’entrata sono differenti, e facendo un breve calcolo approssimativo potrebbe essere quantificato in 500.000 ingressi all’anno, che avendo un costo minimo di 8 euro si può aggirare a circa 4 milioni di euro, inoltre aggiungendo il sostegno del Università per gli studi la cifra potrebbe aumentare di un 30% portando un entrata a 5,6 milioni - calcola l'esponente di Forza Italia -. Va aggiunto che il Pnrr prevede dei fondi ingenti per la ricerca. È fondamentale per i cambiamenti climatici e alle richieste di un mercato in evoluzione. Poi la struttura avrà la necessità di personale con varie specializzazioni, da chi si occupa della manutenzione giornaliera, della parte commerciale per gli acquisti, del marketing per pubblicizzare la struttura, degli stuart che accolgono il personale, da chi cura l’amministrazione. Immaginiamoci delle belle serre piene di piante di ogni parte del mondo. Serre con habitat differenti che in futuro potrebbero estendersi in altri parchi cittadini, caratterizzando la città come la capitale della biodiversità2.

"In entrambe le aree, esterna ed interna, si presterebbe a concerti e spettacoli teatrali in tutte le stagioni diventando all’occorrenza un centro congressi unico nel suo genere - continua -. Inoltre, cosa importantissima, non è da tralasciare i benefici in fattore di assorbimento da smog e tramutazione in ossigeno, che sempre di più dovremmo essere attenti al futuro della nostra città. Questo è un mio personale contributo come coordinatore provinciale di Forza Italia agli amministratori cittadini locali, che leggo con piacere che stanno cercando i dovuti sostegni politici attraverso la parlamentare Rosaria Tassinari ai Ministri del mio partito".

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