Caos alla Falber: azienda "sana", ma nessuna certezza per i 75 lavoratori

E' caos sul futuro immediato della Falber, l'azienda forlivese della moda che si trova ormai da diversi giorni con un fallimento già decretato ed esecutivo. Il tutto mentre si continua a lavorare, con la totale incertezza per i 75 lavoratori. Il fallimento della Falber Fashion di Forlì è avvenuto come un fulmine a ciel sereno da parte del Tribunale di Avellino lo scorso 22 dicembre.

Scrivono i sindacati Filtcem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, con i segretari territoriali Arfelli, Pancisi e Pantoli: “Come sindacati abbiamo chiesto ed effettuato incontri ai diversi livelli per cercare di trovare soluzioni, tese a dare continuità all'attività imprenditoriale, alle prospettive occupazionali, al fine di tenere in sicurezza i 75 lavoratori, le relative famiglie, e tutto quell' indotto che gravita attorno alla produzione dell'azienda”.

Si è tenuto un primo incontro in Provincia, alla presenza degli assessori competenti, ma di fatto vanificato dall'assenza del curatore fallimentare Santoli, unico e vero responsabile dell'azienda. La richiesta è di dare continuità all'attività produttiva attraverso per esempio l'esercizio provvisorio, al fine di non disperdere il patrimonio industriale e la relativa capacità occupazionale.

Spiegano sempre i sindacati: “Siamo adesso in attesa di una convocazione presso la Prefettura, che dovrebbe svolgersi nella prossima settimana, che ricerchi la salvaguardia del valore dell'impresa, tuteli i lavoratori e le lavoratrici in essa occupati, chiarisca la reale condizione dei lavoratori a cui non è stata data ancora nessuna comunicazione ufficiale e permetta di superare ogni dubbio in merito all'attuale fase. Ad oggi ci giungono notizie contraddittorie di ipotesi di utilizzo di voucher, per continuare l'attività produttiva, che riteniamo debbano essere fugate da subito nelle sedi opportune. Chiediamo pertanto a ciascuno di svolgere il proprio compito per garantire il rispetto dei diritti e delle norme vigenti che regolano il mercato del lavoro e le procedure concorsuali”.

La Falber Fashion è l'azienda tessile guidata da Saverio Moschillo, volto noto dalla moda italiana, che ha al suo attivo numerosi celebri marchi dell'abbigliamento. L'assurdità è che fino al decreto di fallimento i lavoratori erano tutti in pari con le retribuzioni e al lavoro sulla prossima collezione. Il fallimento deriverebbe da un credito non pagato ad un'altra azienda, di importo non particolarmente elevato, che però viene contestato dalla Falber, così come è contestato il fallimento che ne è seguito.