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La celebrazione

Tanti bimbi in Piazza Saffi per la celebrazione del 78esimo anniversario della Liberazione

Piazza Saffi ha ospitato la cerimonia istituzionale alla presenza del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, delle autorità cittadine e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma (a rendere gli onori un picchetto del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”)

L'acquazzone arrivato poco prima delle 12 ha risparmiato la festa del 78esimo anniversario della Liberazione. Piazza Saffi ha ospitato la cerimonia istituzionale alla presenza del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, delle autorità cittadine e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma (a rendere gli onori un picchetto del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”). Ha accompagnato la manifestazione la “Banda Città di Forlì” diretta dal Maestro Roberta Fabbri. E' seguita la cerimonia del Concorso per studenti “25 Aprile 2023 - 78° Anniversario della Liberazione”. Nel menù pomeridiano del 25 aprile anche la Festa popolare della Liberazione (nell'area con accesso da via Fiume Montone), in collaborazione con l'Anpi Forlì-Cesena, Fiap, il Gruppo Alpini sezione di Forlì e Associazioni di volontariato, e il Concerto Banda della “Città di Forlì”.

25 aprile 2023, la festa della Liberazione in Piazza Saffi

Il 25 aprile festeggiato a Cusercoli

"Ho presenziato, con la convinzione di sempre, alla cerimonia istituzionale che celebra la Festa della Liberazione, a ricordo della fine dell’occupazione nazista e della dittatura fascista e al ripristino in Italia della libertà e di un saldo sistema democratico barriera a ogni altro regime autoritario - le parole del deputato Jacopo Morrone -. Il mio pensiero è indirizzato a quegli italiani che, per motivazioni diverse, per patriottismo e appartenenti a più culture politiche, intrapresero il percorso di resistenza all’oppressione, sacrificando la loro vita in nome della libertà da ogni totalitarismo. Ma la mia riconoscenza va anche e soprattutto alle decine di migliaia di soldati degli eserciti alleati che perirono lontano dalla loro patria combattendo per liberare l’Italia e gli Italiani dall’occupazione e che oggi riposano nei tanti cimiteri di guerra sparsi nel nostro Paese e presenti anche in Romagna. A loro il nostro ricordo in una giornata che appartiene a tutti gli Italiani, senza distinzione. Considero che la convinta adesione ai valori assoluti di una democrazia veramente liberale possa emergere quotidianamente attraverso azioni limpide e coerenti, che dovrebbero escludere gogne pregiudiziali e obsolete strumentalizzazioni. Le liste di proscrizione non sono certo strumento di democrazie convintamente liberali, ma misure di cui abusano ideologie e sistemi dispotici e totalitari".

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