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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Razziavano ville con auto di lusso: arrestati tre 21enni

Giovedì, tra Cesenatico e Longiano, l'ultima razzia. A catturarli gli agenti della Squadra Mobile di Forlì, diretti da Claudio Cagnini, coadiuvati dal personale delle Volanti e dell'Ufficio Prevenzione Crimine di Bologna

Saltavano da un comune all’altro della Romagna per svaligiare ville. Colpi di una precisione chirurgica, che aveva permesso loro di intascarsi gioielli, orologi, ma anche computer, tv e videogames e dileguarsi con berline di grossa cilindrata. Giovedì, tra Cesenatico e Longiano, l’ultima razzia. A catturarli gli agenti della Squadra Mobile di Forlì, diretti da Claudio Cagnini, coadiuvati dal personale delle Volanti e dell’Ufficio Prevenzione Crimine di Bologna.

Le manette sono scattate per tre cugini operai incensurati albanesi di 21 anni, arrivati in Italia da piccoli. Sono stati bloccati mentre stavano rincasando a Meldola, dove abitano con i genitori di uno dei tre. Le accuse formalizzate dal pm Filippo Santangelo sono di flagranza di furto in abitazione continuato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il terzetto, bloccato da diverse pattuglie nel centro di Meldola in viale Roma, ha tentato la fuga, speronando una “pantera”.

Razzie in ville: 3 arresti

“Gli arresti sono frutto di uno sforzo investigativo svolto dalla Squadra Mobile, che, unito allo sforzo di prevenzione ha permesso di individuare due auto sospette – ha esordito Cagnini -. In particolare si trattava di una “Opel Tigra” gialla, di loro proprietà, e di una Bmw Serie 5, quest’ultima rubata nel ravennate a alla quale i tre avevano sostituito la targa con una rubata ai primi di ottobre in un furto in un’abitazione commesso a San Vittore, nel cesenate”.

Giovedì i poliziotti hanno seguito attentamente i movimenti della Tigra. Sono stati attimi di forte concitazione. Perché c’era allo stesso tempo la necessità di garantire la sicurezza degli altri automobilisti in caso di fuga. Fortunatamente tutto è filato liscio. I tre, forse per non dare troppo nell’occhio, si sono spinti prima a Cesenatico e quindi a Longiano. A razzia completata si sono alternati tra la Opel e la Bmw, evitando tutte le strade principali.

Giunti a Meldola, intorno alle 22, i malviventi si sono trovati davanti a sé un muro di pantere della Polizia in viale Roma. La retromarcia ingranata per speronare una pattuglia è stata inutile. Mani in alto, sono stati costretti ad abdicare. Nelle tasche è spuntata buona parte della refurtiva, subito riconosciuta e riconsegnata ai proprietari. Nell’auto c’erano gli attrezzi del mestiere: da un mazza da baseball al tradizionale piede di porco, dal cacciaviti a chiavi inglesi.

Nel corso della perquisizione domiciliare sono spuntati oggetti in oro, come orologi o accendini d’epoca, ma anche cellulari, un pc portatile, un monitor a schermo piatto, a diversi orologi di svariate marche. Recuperata anche una lussuosa Jaguar rubata a Russi, che sarebbe servita in sostituzione della Bmw per i colpi, ed una moto Yamaha “600”. Il tutto per un bottino di circa 150mila euro. All’appello mancano due auto di cui sono state trovate le chiavi.

Alcuni degli oggetti fanno parte di una serie di razzie commessi tra il 4 e il 5 settembre nella zona di Pievequinta. I tre, nonostante l’età, erano autentici professionisti. Già prima dei furti comunicavano solamente attraverso walkie talkie, prendendo così tutte le cautele del caso. L’operazione è stata applaudita dal Questore Antonino Cacciaguerra, che si è detto “compiaciuto non solo perché la popolazione è sensibile al fenomeno dei furti, ma perché frutto di un’attività coordinata”.

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