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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Fortunale, mattanza di alberi. Nel mirino dei Verdi finiscono le potature

"Abbiamo visto alberi crollati perché le radici erano state tagliate al colletto da muretti o cordoli, minando la stabilità della pianta nonostante questa non mostrasse alcun segno di instabilità", evidenziano i Verdi

All'indomani del fortunale che ha interessato Forlì, ci si interroga sul perchè numerose piante non abbiano retto alle forti raffiche di vento. Vero è che il nubifragio, che nel primo pomeriggio si è abbattuto sulla città, ha assunto dinamiche eccezionali, con la massima velocità del vento di 132 chilometri orari, ma i Verdi vogliono vederci chiaro per individuare le cause del ko di tanti alberi, in particolare platani. "Abbiamo notato durante un giro di perlustrazione piante con cavità e marciumi, molto probabilmente provocati da potature, queste ultime effettuate nel corso degli anni in modo da dare alle piante una forma assai diversa rispetto alla loro conformazione originale, alzandole a dismisura e facendo allungare il “braccio” su cui fanno leva gli eventi atmosferici", informano dal movimento del sole che ride.

"Abbiamo visto alberi crollati perché le radici erano state tagliate al colletto da muretti o cordoli, minando la stabilità della pianta nonostante questa non mostrasse alcun segno di instabilità - proseguono i Verdi -. Analoghi guai hanno subito le alberature in altre città e paesi investiti in questi ultimi giorni da eventi simili al nostro. Quanto si può rilevare impone un cambio di passo nella gestione del verde nelle nostre città: non sono più sufficienti gli strumenti e le risorse messi in campo fino ad ora che mettono in evidenza carenze e inadeguatezze.  Questo richiede che l’affidamento delle attività gestionali sia fatto ad imprese scelte sulla base di criteri che privilegino la capacità, l’esperienza, la presenza di maestranze qualificate, con gare aventi come base capitolati fatti da persone che sanno di che parlano e non come è avvenuto con la miserevole vicenda di pochi mesi fa. Questo impone che la verifica della stabilità degli alberi sia effettuata con modalità più rigorose".

Per i Verdi, "tutto ciò richiede in una città come la nostra la costituzione di una vera e qualificata struttura tecnica interna dotata delle competenze necessarie per affrontare le molteplici questioni che riguardano le aree verdi della città, le alberature presenti, le progettazioni, gli appalti dei lavori e soprattutto le direzioni lavori e vigilanza che richiedono impegno e presenza costante in tutti i cantieri in cui ci si occupa di verde e alberi. Con eventi come quello a cui abbiamo assistito giovedì dobbiamo cominciare a convivere: i cambiamenti climatici sono un fatto incontrovertibile e richiedono azioni e misure, non solo di contrasto, ma anche di adattamento che sono ormai irrinunciabili. Ciò richiede cambiamenti profondi nei confronti del consumo del suolo, nei consumi idrici, nell’uso e nella produzione di energia, nei trasporti e nella mobilità. Delle azioni di mitigazione e adattamento occorre cominciare a parlare".

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