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Cronaca

Gestione del Palafiera, nuova fumata nera: chiesta la sosta a pagamento, il Comune boccia

Ancora una fumata nera, l'ennesima, per trovare un gestore del Palafiera di via Punta di Ferro. Dopo la gara dello scorso anno ancora niente di fatto

Ancora una fumata nera, l'ennesima, per trovare un gestore del Palafiera di via Punta di Ferro. Dopo la gara dello scorso anno, di fatto andata a vuoto, anche la successiva procedura negoziata non ha prodotto niente di ché, se non scartoffie su scartoffie. Ed ora il Comune è a punto daccapo: si trova a gestire direttamente il Palazzetto dello Sport accarezzando sogni di una gestione redditizia fatta di eventi sportivi, concerti e convegni, ma senza avere le competenze per attuarla e senza avere un gestore esterno che scommetta su un progetto che, a questo punto, viene da chiedersi se sia effettivamente sostenibile da un privato per come è stato posto dal Comune.

La scorsa settimana  si è riunita la commissione di tre dirigenti e funzionari del Comune per valutare la proposta tecnica, l'unica pervenuta rispetto ad una lettera d'invito emessa dal Comune. In verità, infatti, pur essendo una “procedura negoziata” il Comune non ha negoziato niente, mantenendo inalterate le condizioni iniziali del bando. A ripresentare un progetto è stata la cordata formata dalla società fieristica Romagna Fiere, dalla società cestistica forlivese dei Tigers e dall'impresa 'Romolo Venturelli', capeggiata dal presidente del Forlì Calcio Stefano Fabbri. Si tratta degli stessi attori che lo scorso autunno presentarono una proposta in extremis quando fu prorogato il bando per la concessione di 15 anni del Palafiera. Tuttavia la proposta non superò il requisito del punteggio minimo.

Concluso in modo infruttuoso il bando pubblico, all'inizio del 2018 l'assessore allo Sport Sara Samorì annunciò l'avvio di una procedura più snella, e raccolse l'iniziale interesse dell'Unieuro 2015, l'altra società del basket forlivese, che utilizza il PalaGalassi per le partite in casa e che comunque già ha proceduto alla sua sponsorizzazione col nome di Unieuro Arena. Ma poi alla fine ancora una volta sui tavoli della commissione tecnica è planata solo una proposta formale di Romagna Fiere, Romolo Venturelli e Tigers. E ancora una volta, a distanza di circa sei mesi, arriva una nuova bocciatura.

La commissione, infatti, non ha reputato regolare la proposta del potenziale gestore privato, in quanto nella lettera d'invito (dettagliata quanto un bando...) era inserita la prescrizione che la proposta non poteva essere soggetta a condizioni. Il gruppo di imprenditori guidati da Romagna Fiere, invece, ha messo nero su bianco che il proprio progetto diventerebbe sostenibile economicamente se venisse concessa la sosta a pagamento, in occasione di eventi sportivi, musicali e di spettacolo, in ben 6 aree di parcheggio, di cui 4 di parcheggi pubblici e 2 all'interno dell'area fieristica. 

Scrivono i proponenti: "Le aree esterne di sosta non trovano un riscontro esatto nei documenti di gara, ma nello studio progettuale che vi sottoponiamo diventano di fondamentale importanza in quanto solo a fronte del loro inserimento all'interno della gestione oggetto di gara, l'offerta riesce a trovare una sostenibilità, diventando così punto cruciale del nostro progetto". I proponenti aprono ad una "gestione condivisa (delle aree di sosta, ndr) con l'Amministrazione Comunale, che nell'approvazione del progetto potrà imporre modalità esecutive e prescrizione specifiche". Ma dal momento che i parcheggi non rientrano nell'oggetto della concessione, il Comune ha scelto di bocciare la proposta non procedendo neanche ad analizzarla per stilare il punteggio, completando un altro giro inutilmente.

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