Il vento fa ripartire l'incendio: le fiamme tornano a bruciare l'Appennino
L'allarme è scattato alle 10 del mattino. A essere avvolta dalle fiamme questa volta è una zona più a monte rispetto al tratto precedentemente bruciato
Nella tarda serata di giovedì i Vigili del fuoco, che per giorni hanno domato le fiamme dei tre incendi che hanno intaccato l'Appennino, hanno dichiarato chiuse le fasi di emergenza nel più grosso dei tre roghi, quello che ha coinvolto un monte nella zona di Corniolino, ai confini del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Ma sabato mattina l'amara sorpresa: il bosco ha ripreso a bruciare. L'allarme è scattato alle 10 del mattino. A essere avvolta dalle fiamme questa volta è una zona più a monte rispetto al tratto precedentemente bruciato.
Sul posto sono tornati i Vigili del fuoco con l'intervento di sei squadre da Forlì, in aggiunta ai volontari da Civitella, Bagno di Romagna e Modigliana e ai rinforzi provenienti da Rimini (complessivamente una trentina di uomini). Per cercare di domare le fiamme è intervenuto anche l'elicottero ed un Canadair. La causa della ripresa è probabilmente dovuta alle forti raffiche di vento che hanno soffiato per tutta la giornata di sabato nel forlivese.
E' invece di un ettaro di bosco e sterpaglie la dimensione del rogo scoppiato intorno alle 20 di giovedì sera a Ponte Fantella, località del comune di Premilcuore. Qui i vigili del fuoco sono intervenuti per circa tre ore, per bloccare sul nascere le fiamme. Mentre dovrebbe ammontare a circa due ettari la superficie di bosco andata in fumo tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina a Tre Fonti, località vicino a Isola, nella valle del Bidente. In quest'ultimo caso le fiamme sono arrivate a lambire alcune abitazioni.
