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Cronaca

Troppo smog, due giorni di misure di emergenza: stop anche ai diesel euro 4 per due giorni

Entrano in vigore  martedì e mercoledì le misure di emergenza riguardanti le limitazioni della circolazione e altre misure per il contenimento dell'inquinamento atmosferico

Entrano in vigore  martedì e mercoledì le misure di emergenza riguardanti le limitazioni della circolazione e altre misure per il contenimento dell'inquinamento atmosferico. Per Forlì il bollettino dell'Arpa riporta lo sforamento del Pm10 il 1 gennaio, con valore 77 microgrammi /metrocubo, rispetto ad una soglia massima di 50. Il giorno precedente il valore era 53. Nelle ultime due settimane il picco del Pm10 si è avuto il 24 dicembre, con valore 80.

Le misure vengono attivate quando le previsioni di qualità dell’aria, formulate da Arpae sulla base del proprio sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteorologica e di qualità dell’aria indicano la probabilità di superamento del valore limite giornaliero del PM10. Le misure emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo, stabilito nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, e permangono fino al giorno di verifica seguente.

Oltre a quanto già previsto dall'ordinanza anti-smog, per i giorni consecutivi l'emissione del bollettino (martedì 3 e giovedì 4 gennaio 2023 compreso) scatteranno seguenti misure: ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8.30 alle ore 18.30 a tutti i veicoli omologati diesel Euro 4 (conformi direttiva 98/69/CE Riga B2 o successive); il divieto di utilizzo di stufe a biomassa (legna, pellet, cippato, altro) con prestazioni emissive inferiori alla classe 4 stelle, in presenza di impianti alternativi; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;  potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani; in tutto il territorio comunale è vietata ogni combustione all’aperto di qualsiasi materiale (es. bruciatura di sfalci e residui vegetali in genere, falò, barbecue, fuochi d’artificio).

C'è poi il divieto di superare, negli ambienti di vita riscaldati, i seguenti valori massimi di temperatura: 19°C (+ 2°C di tolleranza) negli edifici adibiti a residenza ed assimilabili, a uffici ed assimilabili, ad attività ricreative e di culto ed assimilabili, ad attività commerciali ed assimilabili; 17°C (+ 2°C di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali ed assimilabili; sono esclusi dalle limitazioni di temperatura gli edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura ed assimilabili, ad attività sportive, ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili.

Infine entra in vigore il divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo, fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.

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