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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ipercorpo 2016 "Cosa Rimane", un cocktail di suggestioni artistiche

La tredicesima edizione del festival abbraccerà Forlì dal centro storico fino all'ex Centrale Avicola Amadori con teatro, musica e arte

Un festival che riunisce tutte le forme d'arte (musica, teatro e arte grafica), un festival, abbracciando diversi luoghi, riunisce tutta Forlì, dal centro storico alla zona industriale: questo è Ipercorpo in poche parole. 

Si svolgerà da mercoledì a domenica la 13esima edizione del festival Ipercorpo, che quest'anno, porterà come titolo “Cosa rimane” e inviterà quindi a soffermarsi su quello che è il passato, su ciò che ne è rimasto, incentrandosi sui ricordi e sulla memoria. “Il festival non ha più un solo direttore artistico – dice Claudio Angelini, uno degli organizzatori – ma bensì una direzione artistica che comprende diversi elementi, alcuni dei quali accompagnano Ipercorpo dalle prime edizioni, altri invece che si affacciano per la prima volta in questo progetto e altri ancora che ci riserviamo di scoprire. Questa cooperazione è il sistema di forza del festival che ha fatto in modo che si imponesse a livello internazionale: avremo anche quest'anno ospiti di calibro mondiale, che arriveranno perfino dal Brasile”. 

I luoghi del festival saranno: l'ex Centrale Avicola Amadori di viale Risorgimento 256, cuore della manifestazione, che sostituisce per il momento l'ex Deposito Atr; il Teatro Diego Fabbri, nel cui palco verranno rappresentate alcune opere teatrali contemporanee; gli spazi di Arte del Monte Regnoli 41, in corso Garibaldi 37 ed infine la Chiesa di San Giacomo. Attorno a questi spazi vorticheranno spettacoli teatrali, video danza, incontri con gli artisti, sedute di ascolto musicale, opere artistiche sul tema del ricordo, della memoria e dello scorrere del tempo.

Il festival Ipercorpo, che è sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è patrocinato dal Comune di Forlì che, nella figura dell'assessora alla Cultura, Elisa Giovannetti si esprime così: “In una città non sempre pronta all'innovazione come Forlì, il festival Ipercorpo è più che mai un importante appuntamento con la cultura e uno dei suoi punti di forza è sicuramente l'integrazione con la programmazione teatrale del Diego Fabbri che chiuderà la stagione del contemporaneo proprio con uno spettacolo all'interno di Ipercorpo”.

Durante Ipercorpo andranno in scena diversi spettacoli teatrali e si terrà anche l'Italian Performance Platform,  la piattaforma internazionale che porta a Forlì direttori artistici di festival teatrali e musicali di respiro internazionale. Il progetto musicale del festival è affidato a Davide Fabbri e Elisa Grandini che quest'anno propongono “Registrato e iconoclasta”: all'interno di uno spazio debitamente attrezzato all'ascolto, verranno riprodotti dei brani registrati scelti da alcuni “Maestri dell'ascolto” d'eccezione. Insomma tanti spunti artistici da cui lasciarsi trasportare, liberandosi dai condizionamenti che a volte portano a prediligere solo un genere “classico” di arte. 

CLICCA QUI per il programma dettagliato del festival.
 

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