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Cronaca

La Cgil chiede al Governo di nominare urgentemente un commissario straordinario per l'alluvione

La Cgil di Forlì e la Cgil di Cesena si uniscono all'appello lanciato dalla  Cgil regionale, con la richiesta di nominare subito il Commissario Straordinario

La Cgil di Forlì e la Cgil di Cesena si uniscono all'appello lanciato dalla  Cgil regionale, con la richiesta di nominare subito il Commissario Straordinario.  In particolare, le Camere del Lavoro di Forlì e di Cesena si uniscono alle parole  di Massimo Bussandri Segretario Generale CGIL Emilia Romagna: “Come Organizzazioni Sindacali abbiamo accolto positivamente le prime misure emergenziali messe in campo, sottolineando tuttavia fin da subito che non fossero chiaramente sufficienti. Ad un mese dall’alluvione sono inaccettabili i ritardi e i rimpalli da parte del Governo nella gestione dell’emergenza. Il Decreto annunciato il 23 maggio sta diventando operativo solo in questi giorni e i 2,2 miliardi di euro promessi sono risultati invece poco più di 1 miliardo e mezzo, in gran parte attinti dalla cassa integrazione, dal reddito di cittadinanza e dalle risorse del bonus sociale per il riscaldamento”

Dopo settimane in cui la Cgil insieme ai volontari e alle volontarie  è stata sul territorio ad aiutare chi ha perso tutto o quasi tutto, adesso è arrivato il momento di chiedere aiuti concreti al Governo per la ricostruzione per ripartire. “E’ inaccettabile – continua Bussandri - che il Governo stia continuando a rimandare a data da destinarsi la nomina del Commissario. Non ci sono ragioni plausibili per questo ritardo: il Governo nomini immediatamente il Commissario straordinario, necessario per garantire i risarcimenti danni e per aprire il cantiere della ricostruzione. Serve – come per il terremoto 2012 – un Protocollo per la legalità e la qualità del lavoro che garantisca di tenere fuori le mafie dalla ricostruzione. E serve anche un Piano per la giusta ricostruzione che, avendo a riferimento gli obiettivi condivisi nel Patto per il Lavoro e per il Clima, ricostruisca quanto è stato distrutto secondo un modello di sviluppo e di cura del territorio economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile".

"Come CGIL continuiamo a ritenere necessario che il Commissario sia nominato in continuità con la gestione dell’emergenza, avendo come riferimento il quadro istituzionale regionale e la cabina di regia nel tavolo del Patto per il Lavoro e per il Clima di cui fanno parte gli enti locali e tutte le forze sociali ed economiche. Un modello che dopo il terremoto del 2012 ha dimostrato di essere efficace da tutti i punti di vista: tempi della ricostruzione, tutela della legalità e della qualità del lavoro”.

“Non è più il momento di rinvii e rimpalli – conclude il Segretario Generale CGIL Massimo Bussandri -, la nostra gente merita risposte. L’Emilia-Romagna è una terra resistente, in cui vivono persone abituate a rimboccarsi le maniche e a rialzarsi sempre in piedi di fronte alle difficoltà, ma che devono essere trattate con rispetto. Il Governo nomini immediatamente il Commissario e avvii rapidamente il confronto per un nuovo Decreto:  servono risorse e risposte adeguate, procedure rapide e la certezza che nessuno verrà lasciato indietro.”
 

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