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Cronaca

La discoteca chiusa per 10 giorni, l'appello per la riapertura del locale: Non si penalizzino i giovani"

Il locale di via Dei Filergiti è stato infatti da questore Lucio Aprile ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza

Parte da Matilde Montanari, la cantante forlivese di 16 anni impegnata nel progetto 'Big Fun No Trip' (divertimento senza sballo), un appello alle autorità per consentire la riapertura della discoteca "Controsenso" il 21 maggio, giorno della programmazione del "ballo delle terze", l'evento di fine anno riservato a tutte le classi terze delle scuole medie di Forlì organizzato anche con la collaborazione delle associazioni dei genitori.

Il locale di via Dei Filergiti è stato infatti da questore Lucio Aprile ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza "per gravi e urgenti motivi di ordine e sicurezza pubblica". Nei giorni scorsi, infatti, in occasione di una serata organizzata, alcuni giovani avventori sono stati vittime del furto con strappo violento di catenine d’oro e di un tentativo di rapina, reato sventato dalla stessa vittima. Il provvedimento del Questore, notificato al titolare dell’attività, prevede la sospensione della licenza per 10 giorni.

Con la serata del 21 maggio, denominata "Ritorno al futuro fluo", spiega Matilde, "si voleva sottolineare un ritorno alla normalità che ormai da due anni ci siamo abituati a non avere, un ritorno alla socializzazione sana tra i ragazzi. Finalmente avremmo potuto festeggiare la fine della scuola all’insegna del sano divertimento". L'evento è stato infatti organizzato in collaborazione con il locale Controsenso e con Matilde e il suo progetto Big Fun No Trip, una serata con solo bevande e cocktail rigorosamente analcolici ed ovviamente con lo zucchero filato offerto dai gestori che da sempre contraddistingue gli eventi della 16enne forlivese.

Matilde ci tiene a sottolineare "che l’evento si sarebbe svolto in totale sicurezza": l'obiettivo, argomenta, "è far capire ai ragazzi, che per la prima volta o quasi, avrebbero partecipato ad una serata in discoteca che il divertimento è nello stare insieme, nel ballare senza bisogno di additivi proibiti e nocivi per la salute". Il provvedimento mette a rischio la sera. Sostiene Matilde: "La chiusura penalizzerebbe ancora una volta noi ragazzi oltre ovviamente il Controsenso, già provato da due anni di chiusure. In effetti se la chiusura durasse 10 giorni poi non si riuscirebbe più a fare il ballo tanto atteso dai ragazzi di terza. Il locale dovrà recuperare serate e quelle successive sarebbero troppo a ridosso degli esami e con i timori di saltare gli scritti per il covid, mentre più avanti sarebbe troppo caldo per un locale al chiuso". 

Quindi da Matilde un appello per "valutare la riapertura della discoteca per il bene dei ragazzi, del locale e della nostra Forlì". Inoltre Matilde ci tiene a sottolineare che "il Controsenso senza alcun ritorno economico ha sempre sostenuto le sue domeniche pomeriggio senza alcool per il bene dei ragazzi ,cosa rara per una discoteca". Si tratta, conclude, di una richiesta di "una semplice ragazzina, fatta con educazione e senza voler peccare di presunzione".

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