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Matrimoni civili

Fiori d'arancio al San Giacomo, via libera ai matrimoni civili. Ma niente lanci di riso

Nei prossimi mesi sarà possibile infatti sposarsi con rito civile in due luoghi simbolo di Forlì, che si trovano in piazza Guido da Montefeltro e via Bufalini

Fiori d'arancio nell’ex chiesa di San Giacomo e nel vicino oratorio di San Sebastiano. Nei prossimi mesi sarà possibile infatti sposarsi con rito civile in due luoghi simbolo di Forlì, che si trovano in piazza Guido da Montefeltro e via Bufalini. A stabilirlo la giunta comunale riunitasi il 16 marzo scorso, con la delibera del provvedimento pubblicata sull'albo pretorio del Comune il 23 marzo. Si tratta, si legge nel documento, di "edifici entrambi sconsacrati e adibiti a sala pubblica, costituiti da locali idonei per la celebrazione dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili" e rappresentativo "della storia e dell’identità della città,
essendo spazi monumentali di indubbio pregio e a forte connotazione e valore storicoartistico e architettonico".

Viene specificato che "i matrimoni e le unioni civili di regola potranno essere rispettivamente celebrati e costituite, previa richiesta da parte degli interessati al Comune - Ufficio di stato civile da presentarsi nel periodo compreso fra il centottantesimo e il sessantesimo giorno precedente la celebrazione, in una delle giornate disponibili secondo il calendario predisposto annualmente dal Servizio Cultura, Turismo e Legalità in collaborazione con il Servizio Sportelli Informativi e Servizi Demografici".

Quella di domenica 29 maggio sarà la prima data disponibile per dirsi "sì" all'oratorio di San Sebastiano, dove poi ci si potrà sposare ogni prima domenica del mese. Al San Giacomo ci si potrà sposare il primo sabato di ogni mese: il primo matrimonio è fissato per il 6 agosto e si proseguirà con le cerimonie sino al 7 gennaio 2023. Si ricomincerà poi il primo sabato di agosto. Non vengono celebrati matrimoni nei giorni di festività da calendario. Gli orari dei matrimoni e delle unioni civili sono di volta in volta definiti tra gli interessati e l'Ufficio di Stato Civile e di norma devono essere ricompresi tra le 10 e le 12:30 e tra le 16 e le 18.

Per la celebrazione dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili, viene specificato, "sarà applicata la regola dell’ordine cronologico di arrivo delle istanze fatta salva l’espressa manifestazione di volontà delle coppie di richiedenti per la celebrazione contestuale delle cerimonie; le cerimonie in caso di contestualità non potranno essere più di due alla volta". Le celebrazioni inoltre "potranno essere spostate in altra sede qualora intervenissero motivi di ordine pubblico, sanitarie o di forza maggiore".

Fissato il tariffario: per l'oratorio San Sebastiano la somma è di 750 euro oltre all'Iva 22%, mentre per il San Giacomo (dove sè possibile organizzare anche pranzi e cene con catering) occorreranno 150 euro più Iva. Le tariffe comprendono tra le altre cose il costo dei consumi relativi al riscaldamento-rinfrescamento e all’energia elettrica per l’utilizzo degli spazi assegnati; l’apertura, la chiusura e il controllo degli spazi da parte di personale di custodia; e le pulizie iniziali e finali. Le tariffe non comprendono eventuale service audio.

Le coppie al momento della prenotazione dovranno versare una cauzione del 30%. Stabilite anche le norme per le riprese video e fotografiche, che "dovranno essere limitate ai soli spazi oggetto di assegnazione per lo svolgimento della cerimonia". E' inoltre "consentito il solo addobbo floreale (o piante verdi) negli spazi concessi; tale allestimento dovrà essere eseguito, immediatamente prima dell’ora fissata per la celebrazione o comunque nei tempi concordati con il personale addetto all’apertura". Ultima regola: "è vietato il lancio di riso e di qualsiasi altro materiale che possa pregiudicare la tutela del bene sia all'interno che nelle immediate adiacenze dell'edificio".

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