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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Busta con un proiettile e una lettera di insulti a esponente del Pd, indaga la Polizia

"Siamo vicini al nostro compagno e amico e saremo al suo fianco in tante altre battaglie, contro ogni fascismo”, afferma la segretaria territoriale del PD forlivese, Gessica Allegni

“Con una modalità vigliacca e vergognosa, una busta con minacce ed un proiettile, qualcuno ha voluto colpire il nostro amico, attivista, intellettuale, membro della segreteria territoriale, Moreno Zoli. Un atto vile, ovviamente protetto dell'anonimato, che respingiamo con forza, stringendoci attorno a Moreno, in un abbraccio di solidarietà”: è una nota del Pd forlivese a esprimere la propria solidarietà a Moreno Zoli, che alcune settimane fa dopo una dichiarazione ai media sulla vendita di gadget fascisti in centro a Forlì sarebbe stato preso di mira, in base a quanto lui stesso dichiara, da gruppi neofascisti. La lettera contiene anche un foglio di minacce. L'episodio è stato regolarmente denunciato alla Questura, con un'indagine aperta della Digos.

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“Abbiamo massima fiducia nelle forze dell'ordine, che stanno indagando su quanto accaduto e che speriamo possano fare luce sul fatto. Vogliamo dire al responsabile che l'attivismo non si ferma, che la democrazia non ha paura di queste vigliaccate, che l'antifascismo, alla base dei nostri valori, combatte tutto questo. Moreno è una persona gentile, animato da ideali profondi. Chi ha voluto intimidirlo ha davvero scelto male il suo bersaglio. Siamo vicini al nostro compagno e amico e saremo al suo fianco in tante altre battaglie, contro ogni fascismo”, afferma la segretaria territoriale del PD forlivese, Gessica Allegni.

Parole di solidarietà a Zoli e di ferma condanna per il gesto arrivano anche dai Consiglieri Comunali del Pd Forlì: “A Moreno e alla sua famiglia vanno la nostra vicinanza e solidarietà per il gesto vigliacco subito. Se da un lato il quotidiano impegno antifascista di ognuno di noi è la risposta migliore a chi cerca di contrastare l’attivismo altrui con violenza e minacce, dall’altro assistere a episodi del genere, ancora oggi, è un segnale di allarme da non sottovalutare”.

Anche la Cgil di Forlì-Cesena e l'associazione Luciano Lama, esprimono solidarietà a Moreno Zoli: "Secondo gli autori del gesto di intimidazione tipicamente in stile fascista si “contesta” a Moreno il troppo impegno civile, le troppe battaglie. Moreno Zoli è attualmente in Segreteria del Pd di Forlì, impegnato in passato con il Movimento delle Sardine e oggi nel movimento Station to Station,  attivista in battaglie come la raccolta firme per la liberazione di Patrick Zaki e recentemente aveva denunciato, durante il periodo natalizio, la vendita di gadget fascisti. Viviamo tempi difficili dove riconoscersi nella Costituzione e dichiararsi Antifascisti sembra un atto sovversivo e non la più alta espressione democratica".

Ed ancora: "Moreno Zoli è uno storico iscritto alla Cgil nel quale ha ricoperti anche incarichi di delegato sindacale, recentemente le nostre strade si sono incrociate per organizzare la manifestazione a Forlì del 26 novembre 2023  “Per una Pace Giusta”  per il conflitto in Palestina e ha collaborato anche in più occasioni con l'associazione Lama per tenere vivo il tema della memoria. Nella lettera anonima si intima a Moreno di smettere di impegnarsi e di fare solo il “poeta”. La Cgil di Forlì Cesena chiede a Moreno di continuare a fare il poeta (la cultura sconfigge il fascismo) e di continuare le sue e le nostre battaglie".

Parole di supporto anche dal segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani: "Un abbraccio e la solidarietà mia e di tutto il Partito Democratico dell'Emilia-Romagna a Moreno Zoli, componente della segreteria del Pd di Forlì ed alla sua famiglia. Un atto grave e vile - una lettera minatoria corredata da una pallottola - protetto dall'anonimato, che respingiamo con forza. Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine, e la certezza che Moreno e la comunità democratica forlivese continueranno a lavorare con ancor più determinazione, senza mai rinunciare ad esprimere le proprie idee. Senza paura, perché la democrazia è più forte di queste minacce".

Solidarietà viene espressa anche da esponenti del centro-destra. "Esprimiamo la più ferma condanna per le minacce subite da Moreno Zoli e confidiamo che le autorità facciano al più presto chiarezza sull'episodio accaduto all'esponente del Pd: le indagini faranno il loro corso per trovare il responsabile di questo gesto vile e violento". Lo dichiarano Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia e presidente provinciale del partito, e Vincenzo Bongiorno, coordinatore comunale di FdI Forlì in riferimento alla lettera di minacce con un proiettile recapitata all'attivista forlivese.

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