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Torna il festival dei murali: Aurelio Saffi "moderno" e i progressi della tecnica sulle pareti del centro

Ritorna per il secondo anno il festival della street art, con nuovi murali d'autore che andranno ad abbellire il centro della città

Ritorna per il secondo anno il festival della street art, con nuovi murali d'autore che andranno ad abbellire il centro della città. Il quartiere che diventerà “vocato” a questo genere di arte sarà sempre di più piazza del Carmine. E' in questa piazza e nelle strade adiacenti che infatti vedranno la luce quattro delle cinque nuove opere che quest'anno saranno dedicate al Risorgimento, dopo il filo comune della Costituzione scelto lo scorso anno. La manifestazione si terrà fino al 14 aprile con artisti all'opera anche provenienti dall'estero. Al loro fianco anche laboratori per studenti, bambini e disabili. 

Si alterneranno in città la spagnola Hyuro, la francese Sema Lao e poi gli italiani Basik e Andrea Ravo Mattoni che opereranno in via dei Filergiti, via Maceri e via Francesco Nullo nell'ambito dell'iniziativa promossa dal centro di aggregazione giovanile “Officina52” della cooperativa sociale Paolo Babini. Altra location è inoltre il sottopassaggio ferroviario di via Monte San Michele e della rotonda Santa Chiara: qui invece 16 artisti, coordinati dall'associazione “Romagna in fiore”, decoreranno le lunghe pareti del sottopassaggio. Gli street artist Sardomuto e Andrea Mandalari saranno invece i protagonisti di laboratori a cielo aperto.

Festival "Murali 2019", la presentazione

Opera “regina” dell'edizione 2019 sarà una rappresentazione in chiave giovane e moderna di Aurelio e Giorgina Saffi, nel bicentenario della nascita del celebre patriota. L'opera verrà realizzata su un muro spoglio, spesso in passato oggetto di degrado, quello che si trova in via dei Filergiti a fianco dell'ingresso della discoteca 'Controsenso'. A lavorarci sarà la francese Sema Lao. Per le altre opere, invece, il filo conduttore sarà l' “allegoria del progresso”, come spiega il direttore artistico Marco Miccoli. In Comune, nella sala Calamandrei vi è infatti un'opera del periodo risorgimentale che celebra i successi del progresso, in pieno stile positivista ottocentesco. Questa opera, visibile a pochissimi, “uscirà” dal Comune e sarà riprodotta, mantenendo lo stile originario, da Andrea Ravo Mattoni in via Maceri. Sulla stessa scia le opere che rappresenteranno la fotografia in via Francesco Nullo (ad opera della spagnola Hyuro), l'illuminazione pubblica in via Maceri a cura di Basik e la ferrovia nel sottopassaggio ferroviario di via Monte San Michele. 

“Il progetto tiene assieme pubblico, privato  e terzo settore – spiega Nicola Proscia della coop sociale Paolo Babini -. Perché una cooperativa sociale promotrice di quest'evento? Per il suo grande potenziale aggregativo. Basti pensare che ci saranno otto giornate di laboratori per bambini, studenti e disabili”. Tre pareti su cinque sono rese disponibili dall'Acer, l'ente delle case popolari mentre quella di via dei Filergiti ha visto il beneplacito del proprietario dell'immobile. Le case popolari di piazza del Carmine sono strutture a rischio di degrado e non sono mancati problemi di incuria in passato. “Abbiamo messo a disposizione le pareti volentieri, sentiti anche gli assegnatari degli alloggi lì presenti, che sono entusiasti dell'iniziativa, perché volta alla prevenzione del degrado e perché favorisce la socializzazione”, spiega il presidente di Acer Patrizia Graziani.

Il calendario degli eventi sarà suddiviso in due parti: nella prima settimana saranno al lavoro Hyuro e Basik, nel fine settimana ci saranno i laboratori di Sardomuto e la lavorazione collettiva del sottopassaggio ferroviario. La prossima settimana, invece, fino al 14 aprile, arriveranno in città Sema Lao e Andrea Ravo Mattoni, mentre Andrea Mandalari curerà altri laboratori a cielo aperto. E' previsto anche il ripristino del murale ospitato all'interno dell'Istituto professionale “Ruffilli”.

Sostengono il progetto numerose realtà economiche forlivesi tra cui 'Bassini 1963', che sostiene l'intero costo del murale di via dei Filergiti; Conad, che sostiene l'intero costo del murale di via Monte San Michele; e poi ancora Bcc ravennate, forlivese, imolese, Gruppo Ivas, Cna, Ated2, Colore Forlì, Romagna Piattaforme, Acer, Contrasti Foto Studio, cooperativa sociale “L'accoglienza”.

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